Pubblicato il 11 febbraio 2014, nella seduta n. 187
FUCKSIA , MORRA , CAMPANELLA , BLUNDO , COTTI - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
un gruppo di cittadini del Meetup MoVimento 5 Stelle di Senigallia (Ancona), a seguito di un approfondito studio di ricerca sul tema ERP (edilizia residenziale pubblica) sovvenzionata nel comune di Senigallia presentava, senza ottenere risposte soddisfacenti, varie istanze al sindaco (l'ultima risalente al 4 ottobre 2013) per avere chiarimenti sulla tragica ed attuale situazione abitativa in ambito territoriale;
nelle istanze, in particolare, si sottolineava quanto poco sia stato fatto dal Comune, citando lo studio di ricerca del Centro di ricerca e servizio sull'integrazione socio-sanitaria (CRISS), commissionato dalla Provincia di Ancona all'università delle Marche nel 2001 e conclusosi nel 2010, dal quale si evince che il Comune di Senigallia in 10 anni ha consegnato unicamente 78 alloggi popolari, 41 dei quali nuovi e 37 di recupero. Una media di 7,8 alloggi per anno;
dal periodico del Comune di Senigallia, anno 2008, bimestre ottobre-novembre, si riscontrava però che a beneficio della città per il triennio 2008-2011 erano stati stanziati 11.973.000 euro destinati all'edificazione di 141 alloggi di edilizia sovvenzionata, a tutt'oggi mai realizzati;
nell'ambito di un incontro pubblico, tenutosi il 23 luglio 2013, peraltro filmato con il consenso dell'assessore all'urbanistica Ceresoni e pubblicato sul sito "Youtube", tra il Meetup M5S e lo stesso assessore, con il supporto tecnico dell'architetto Daniela Giuliani, è emerso che la principale motivazione per cui l'amministrazione comunale non faccia opportuna richiesta di finanziamenti allo Stato, per la realizzazione di tale tipologia abitativa (ERP sovvenzionata) e fronteggiare così la grave emergenza sul territorio, è da ricondurre alla poca convenienza per l'ente. Infatti, l'amministrazione avrebbe privilegiato la tipologia abitativa convenzionata in quanto più redditizia per l'ente stesso, perché destinata a quelle fasce familiari con un indicatore della situazione economica equivalente di poco più di 12.000 euro pari a un reddito complessivo IRPEF di poco oltre 20.000 euro annui;
a parere degli interroganti tale tipologia abitativa non costituisce la priorità, in considerazione della grave emergenza in cui versano oltre 500 famiglie bisognose di alloggi con reddito inferiore a quello indicato;
il suddetto gruppo di cittadini chiedeva al sindaco la consegna di almeno 80 alloggi, entro la scadenza dell'attuale graduatoria prevista per il 26 novembre 2014, al fine di affrontare le emergenze indicando la possibilità di raggiungere il menzionato numero attuando la conversione di quei lotti che allo stato risultano destinati alla convenzionata e all'agevolata, come unica strada per tamponare la grave crisi abitativa in essere;
stando allo studio CRISS la lista di attesa della famiglie bisognose si è allungata in modo esponenziale a causa dei numerosi bandi indetti negli anni senza però lo scorrimento delle graduatorie;
le istanze dei cittadini hanno raggiunto anche altre istituzioni, tra cui gli uffici competenti della Provincia di Ancona, della Regione Marche e dello stesso Ente regionale per l'abitazione pubblica, di cui solo gli ultimi due hanno inviato un documento congiunto di risposta. Nel testo gli enti comunicano che gli alloggi non sono stati costruiti giacché dal 1998 sono cessati i prelievi dalle buste paga dei lavoratori dipendenti del contributo ex Gescal, che rappresentavano un'importante copertura finanziaria;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
da una lettura analitica delle delibere comunali sembrerebbe che il Consiglio comunale nel corso degli anni abbia sottratto molti alloggi destinati all'edilizia sociale a vantaggio di quelle famiglie che socialmente risultano più economicamente avvantaggiate rispetto alle altre;
nonostante la mancata erogazione dal 1998 di finanziamenti statali, il Comune continua ad indire bandi per l'edilizia sociale,
si chiede di sapere:
quali iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, i Ministri in indirizzo intendano assumere al fine di verificare la correttezza e trasparenza nella gestione da parte della Regione Marche e del Comune di Senigallia dei finanziamenti dello Stato destinati all'edilizia sociale;
se non intendano verificare, nei limiti delle proprie attribuzioni, la correttezza e trasparenza dei procedimenti amministrativi, in ambito territoriale, finalizzati all'emergenza abitativa;
se non ritengano opportuno intervenire con iniziative di competenza presso le amministrazioni competenti affinché queste provvedano alla consegna di almeno 80 alloggi entro la scadenza dell'attuale graduatoria prevista per il 26 novembre 2014, al fine di tamponare l'emergenza abitativa sul territorio di Senigallia.