Atto n. 3-00642 (in Commissione)

Pubblicato il 16 gennaio 2014, nella seduta n. 169

LANGELLA - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

nel 2009 l'Inail, per coprire la carenza negli organici di dirigenti medici di secondo livello (ex primari) in alcune regioni del Nord, indiva un concorso per titoli ed esami (Gazzetta Ufficiale Concorsi n. 92 del 27 novembre 2009), la cui procedura di selezione si è conclusa nel 2010;

in particolare il predetto concorso veniva bandito per 5 posti incardinati specificatamente in Lombardia (2 posti) Emilia-Romagna (un posto), Sardegna (un posto) e Puglia (un posto);

poiché negli anni successivi si sono resi disponibili altri posti in diverse sedi ed in varie regioni, l'amministrazione ha ritenuto superabile il vincolo concorsuale della regionalizzazione (facendo riferimento ad una presunta autorizzazione richiesta al Dipartimento della funzione pubblica, peraltro mai resa pubblica, neppure per un confronto sindacale);

la procedura presenta palesi elementi di illegittimità, lesivi dei diritti di gran parte dei medici dell'Inail i quali, ritenuto di non voler concorrere per sedi lontane e stante la rigidità del bando di concorso, hanno deciso di non partecipare alla selezione o non hanno proprio presentato la domanda. Questa metodologia assunzionale decisa dall'amministrazione, di contro, determinerebbe benefici ed immissione nelle graduatorie solo per un numero ristretto di medici che illegittimamente potrebbero ricoprire dei posti vacanti in altre regioni non messi a concorso regolarmente. A giudizio dell'interrogante, in buona sostanza, al solo scopo di favorire la collocazione in ruolo solo di alcuni idonei. Per contro, e nel rispetto di modalità assolutamente legittime, si potevano immettere in servizio ben 14 medici nelle regioni a concorso con il solo scorrimento della graduatoria vigente, evitando così, peraltro, oneri aggiuntivi per l'amministrazione, atteso che diverse sigle sindacali hanno già attivato procedure giudiziarie a tutela degli interessi di trasparenza e regolarità delle assunzioni,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di intraprendere opportune iniziative per verificare la correttezza e la coerenza dell'operato dell'Inail nella fattispecie;

se non ritenga di dover richiedere all'amministrazione Inail di giustificare e motivare queste decisioni assunte in totale assenza di trasparenza e regolarità, atteso che, come indicato peraltro nella bozza inoltrata alle sigle sindacali, nell'ambito dei "budget assunzionali" di competenza 2013 era già previsto un nuovo bando di concorso per l'attribuzione di ulteriori 6 incarichi di dirigenti medici di secondo livello, già autorizzata e a suo tempo concessa, non ancora utilizzata, e da poter esperire anche già dal 2014.