Atto n. 3-00500 (in Commissione)

Pubblicato il 26 novembre 2013, nella seduta n. 141
Svolto nella seduta n. 60 della 7ª Commissione (08/01/2014)

PADUA , ORRU' , PUGLISI , CIRINNA' , MATTESINI , SONEGO , PUPPATO , PAGLIARI , ZANONI , LO GIUDICE , AMATI , CHITI , VALENTINI , CARDINALI , FERRARA Elena , BIGNAMI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

l'integrazione sociale e scolastica degli alunni portatori di disabilità, che risponde a un principio costituzionalmente sancito dagli artt. 3, 34 e 38, trova la sua formulazione fondamentale nella legge n. 104 del 1992, recante "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", che ha previsto, all'art. 13, comma 5, che siano garantite "attività didattiche di sostegno (...) realizzate con docenti di sostegno specializzati", nelle aree disciplinari individuate sulla base del "profilo dinamico-funzionale" e del conseguente "piano educativo individualizzato";

la recente rimodulazione delle dinamiche relative ai percorsi di abilitazione all'insegnamento, con l'istituzione dei tirocini formativi attivi speciali di cui al decreto ministeriale n. 249 del 2010, ha sostituito le precedenti dinamiche affidate alle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS) e ha interessato anche i percorsi di specializzazione sul sostegno;

il decreto ha infatti previsto, all'art. 13, che "In attesa della istituzione di specifiche classi di abilitazione e della compiuta regolamentazione dei relativi percorsi di formazione, la specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità si consegue esclusivamente presso le università". I criteri e le modalità di attivazione di tale specializzazione presso l'università sono stati definiti dal successivo decreto ministeriale 30 settembre 2011;

tuttavia, pur in presenza di tali disposizioni, l'attuale situazione rimane assai poco definita;

con la nota del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 10402 del 4 ottobre 2013 relativa ai corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinate al personale docente in esubero è stata, inoltre, rimarcata l'urgenza di avviare prioritariamente i corsi destinati ai docenti delle classi di concorso in esubero e a seguire i percorsi di formazione destinati al personale munito di abilitazione;

tale nota è stata emanata a seguito della nota DGPER n. 2935 del 17 aprile 2012 di trasmissione del DDGPER n. 7 del 16 aprile 2012, che istituisce e regolamenta i corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero, in attuazione dell'art. 13 citato, rubricato "Percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità";

il decreto ministeriale 9 agosto 2013, n. 706, definisce i posti disponibili per l'ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per l'anno accademico 2013/2014;

la situazione che si è determinata a seguito dell'emissione della nota ministeriale n. 10402 rischia di ledere gravemente la tutela del diritto allo studio per gli studenti con disabilità, oltre a rappresentare un oggettivo impedimento per tutti coloro che avrebbero intenzione di dedicare il proprio impegno e la propria professionalità a un ambito così delicato come quello dell'attività di sostegno in ambito di insegnamento scolastico;

considerato, inoltre, che il Senato, in sede di approvazione dell'A.S. 1150 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca", ha approvato, come raccomandazione, l'ordine del giorno G/1150/53/7 della prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo che impegna il Governo a ripristinare le condizioni affinché gli insegnanti di sostegno agli alunni con disabilità siano individuati tra coloro che hanno seguito il normale percorso di formazione alla docenza e al sostegno per le attività didattiche agli alunni con disabilità,

si chiede di sapere:

quali misure il Ministro in indirizzo ritenga di dover adottare con la massima sollecitudine al fine ripristinare il normale percorso di individuazione degli insegnanti di sostegno agli alunni con disabilità garantendo in tal modo a detti alunni il diritto allo studio sancito dalla Costituzione e rafforzato dalla legge n. 104 del 1992;

se non ritenga opportuno predisporre iniziative di monitoraggio e confronto tecnico, anche attraverso il coinvolgimento dei referenti delle categorie coinvolte dalle misure restrittive, al fine di porre rimedio alle criticità evidenziate e garantire un'effettiva tutela del diritto allo studio e all'integrazione scolastica per gli alunni con disabilità.