Atto n. 4-01145

Pubblicato il 18 novembre 2013, nella seduta n. 138
Risposta pubblicata

VACCIANO , SIMEONI , PEPE , CAMPANELLA , MORRA , SCIBONA , CRIMI , ENDRIZZI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'interno. -

Premesso che:

l'Agenzia per i servizi formativi e per il lavoro, meglio conosciuta come Latina formazione e lavoro SpA, costituita nel 2005, è una società consortile per azioni, senza scopo di lucro, il cui azionariato è completamente detenuto dalla Provincia d Latina, ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. Si tratta di un ente di diritto privato in controllo pubblico che esercita attività di produzione di servizi a favore dell'amministrazione pubblica, alla quale sono riconosciuti poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi. In stretta relazione con la Provincia di Latina, la società svolge la funzione di strumento operativo anche per la gestione di risorse economiche eventualmente conferite dalla Provincia stessa e derivate da specifiche deleghe regionali;

risulterebbe, da recente visura camerale, che l'amministratore unico della società in oggetto sia rappresentato dalla persona di Francesco Ulgiati, con nomina datata 27 luglio 2011 iscritta presso la Camera di commercio il 29 agosto 2011. Come organo amministrativo tale figura ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ad eccezione di quelli che sono riservati all'assemblea; inoltre spettano all'amministratore unico la firma sociale, la rappresentanza legale della società di fronte a qualunque autorità giudiziaria ed amministrativa e di fronte ai terzi e la nomina dei difensori della società mediante il conferimento delle relative procedure anche speciali e generali alle liti;

sempre con iscrizione del 29 agosto 2011, è stata formalizzata la cessazione della carica di direttore generale da parte di M.L.. Da tale data, fino alle ultime iscrizioni risalenti al 15 ottobre 2013, non risulta esplicitato nessun altro direttore generale. Nello statuto della Latina formazione e lavoro, allegato alla delibera del Consiglio provinciale n. 22 dell'11 settembre 2013, si è indicata invece la presenza del direttore generale, corrispondente al citato Ulgiati, già funzionario amministrativo di categoria giuridica D3 assegnato al Settore risorse umane, Formazione professionale e lavoro;

con deliberazione della Giunta provinciale n. 2 del 10 gennaio 2013 sono state individuate le aree di posizioni organizzative e di alte professionalità, e conferiti gli incarichi al personale di categoria D3. In tale contesto, con decorrenza 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2013, è stata affidata l'alta professionalità di fascia A presso il servizio Formazione professionale e immigrazione della Provincia di Latina;

considerato che:

il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante "Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190", all'art. 12, regola le incompatibilità tra incarichi dirigenziali interni e esterni e cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali. Il comma 1 stabilisce che: "Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico sono incompatibili con l'assunzione e il mantenimento, nel corso dell'incarico, della carica di componente dell'organo di indirizzo nella stessa amministrazione o nello stesso ente pubblico che ha conferito l'incarico, ovvero con l'assunzione e il mantenimento, nel corso dell'incarico, della carica di presidente e amministratore delegato nello stesso ente di diritto privato in controllo pubblico che ha conferito l'incarico";

inoltre l'art. 1, comma 2, lettera h), del medesimo stabilisce che si intende «per "incompatibilità" l'obbligo per il soggetto cui viene conferito l'incarico di scegliere, a pena di decadenza, entro il termine perentorio di quindici giorni, tra la permanenza nell'incarico e l'assunzione e lo svolgimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, lo svolgimento di attività professionali ovvero l'assunzione della carica di componente di organi di indirizzo politico»;

i profili dell'incompatibilità, nel caso di ente di diritto privato in controllo pubblico, sono individuati al fine di evitare ogni conflitto di interessi tra incarichi dirigenziali, interni e esterni e carica di presidente e amministratore delegato nello stesso ente di diritto privato in controllo pubblico che ha conferito l'incarico. Nel caso di società sprovvista di consiglio di amministrazione e di amministratore delegato, la figura dell'amministratore unico, per le funzioni e la natura dell'incarico, risulta conseguentemente incompatibile rispetto ad incarichi dirigenziali e direttivi,

si chiede di sapere:

se si ritenga che situazioni quali quella descritta risultino in linea con la lettera e lo spirito della vigente normativa in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico;

se non si ritenga di adottare gli strumenti conoscitivi e di indagine di competenza onde verificare se risultino sussistere casi analoghi, ponendo in essere le opportune iniziative volte a prevenire "nicchie" di ambiguità interpretativa ed operativa nonché a risolvere tempestivamente eventuali situazioni di inerzia nella rimozione dei casi di incompatibilità;

quali misure si intenda assumere al fine di evitare il mantenimento di situazioni che cumulano in capo ad un medesimo soggetto funzioni direttive, dirigenziali e di amministrazione unica, con l'obiettivo primario di assicurare l'ottimale trasparenza dell'azione degli enti pubblici e degli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché, conseguentemente, degli incarichi conferiti in tale ambito.