Pubblicato il 18 novembre 2013, nella seduta n. 138
CASSON - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
i contenuti della riunione svoltasi a Roma il 5 novembre 2013 sulla questione del transito delle grandi navi crociera nella laguna di Venezia sono stati resi noti da un comunicato ufficiale e le decisioni assunte in tale riunione dovranno essere adottate con relativi provvedimenti attuativi;
da notizie di stampa locale sull'esito della riunione si apprendono dichiarazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lupi e del presidente dell'autorità portuale Costa relative all'intenzione di inserire il progetto del canale Contorta all'interno della legge obiettivo, ipotesi peraltro non contemplata nel comunicato ufficiale;
al fine di evitare fraintendimenti sullo spirito delle finalità volte a ricercare la migliore scelta possibile sulla soluzione progettuale finale e definitiva per le grandi navi crociera a Venezia, si ribadisce che sono vigenti normative dello Stato, con rango di legge nazionale, che impongono limiti a tutela di Venezia e della sua laguna, con particolare riferimento alla necessità di garantire, in ogni caso, interventi graduali e reversibili, in modo da evitare ogni grave alterazione dell'equilibrio e della morfodinamica lagunari;
di recente, gravi fatti criminali che hanno condotto a decine di arresti ed incriminazioni per delitti contro la pubblica amministrazione hanno confermato l'uso delinquenziale fatto da società private, anche di interesse pubblico, del denaro pubblico;
a giudizio dell'interrogante si corre tale rischio nel caso di adozione di soluzioni affrettate e irrispettose delle trasparenti procedure amministrative imposte dalla legge per la laguna di Venezia anche relativamente alla questione "grandi navi",
si chiede di sapere:
se il Governo intenda adeguarsi, per quanto di competenza, affinché nei provvedimenti da adottare a seguito delle decisioni assunte nella riunione del 5 novembre a Roma sulle grandi navi crociera a Venezia venga garantito che tutte le soluzioni presentate dai vari soggetti siano contemporaneamente comparate e valutate in sede di valutazione di impatto ambientale con le modalità dettate dall'apposita commissione VIA nazionale opportunamente potenziata ed attrezzata con audizioni tecniche attraverso un processo trasparente e partecipato;
se non ritengano che in tale contesto vada esplicitamente fatto divieto di ricorrere alla legge obiettivo che il proponente di una delle soluzioni prospettate, quale quella dello scavo del canale Contorta, vorrebbe perseguire, nel tentativo di prefigurare aprioristiche posizioni preferenziali, peraltro per un progetto osteggiato da più autorevoli pareri e che l'interrogante ritiene in contrasto con la legislazione speciale per Venezia, nonché negativo per la stretta correlazione con l'equilibrio idraulico e morfodinamico della laguna;
se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ritenga opportuno svolgere appieno quel ruolo di autorità istituzionalmente responsabile nel garantire la sostenibilità delle trasformazioni lagunari affinché la tutela ed il riequilibrio lagunari costituiscano doverosi elementi di principio, anche al fine di evitare che incoerenti ed ulteriori ipotesi di intervento, quali quelli che in questi giorni si presentano relativi a "interventi per la protezione e la conservazione dei fondali del canale Malamoco-Marghera", possano creare gravissime alterazioni degli equilibri e delle dinamiche naturali, oltre a rischiare di generare nuove situazioni criminali quali quelle sopra ricordate.