Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01131
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Atto n. 4-01131
Pubblicato il 18 novembre 2013, nella seduta n. 138
REPETTI - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
la dottoressa Filomena Di Gennaro è stata vittima di un tentato omicidio che la vede oggi paralizzata e quindi costretta ad una sedia a rotelle;
l'episodio è stato trattato ampiamente dall'informazione televisiva come uno dei più sconcertanti casi di violenza sulle donne;
in data 13 gennaio 2006 la dottoressa Di Gennaro, in libera uscita dalla scuola marescialli di Velletri, dove stava frequentando il corso per diventare carabiniere dopo aver vinto regolarmente un concorso, venne raggiunta da più di 4 colpi di pistola dall'ex fidanzato, Marcello Monaco;
a seguito dell'agguato l'aggredita è rimasta in coma farmacologico per una settimana riportando gravi lesioni agli organi interni (polmoni perforati, collassati e colmi di sangue), una mano spappolata, un braccio perforato più volte da uno stesso proiettile e un grave versamento pericardico per un proiettile conficcato poco sopra al cuore, sfiorando l'aorta;
il proiettile che ha perforato i polmoni si è incastrato nella colonna vertebrale, togliendole per sempre l'uso delle gambe;
Marcello Monaco, condannato a una pena di 11 anni e 4 mesi per tentato omicidio premeditato, ha scontato 2 anni di custodia cautelare e, alla fine dell'anno 2010, è uscito dal carcere tornando, nel mese di marzo 2013, un uomo libero a tutti gli effetti;
nel marzo 2008 Filomena Di Girolamo è stata definitivamente riformata e, quindi, esclusa definitivamente dal servizio nelle fila della Benemerita;
il successivo 26 marzo, nei termini previsti, ha presentato domanda per il transito nei ruoli civili del Ministero della difesa, per aggrapparsi ancora al suo grande sogno di far parte dell'Arma in qualità di psicologa (avendo conseguito la laurea in psicologia) o in alternativa consulente;
il 22 settembre 2008 Filomena Di Gennaro ha ricevuto una raccomandata da parte del Ministero, datata 3 settembre, con cui giungeva la determinazione secondo la quale veniva decretato il rigetto dell'istanza di transito nei ruoli civili;
esaminato il provvedimento di diniego ricevuto, è emerso che il Ministero della difesa, nel rispondere all'istanza, non aveva rispettato il termine perentorio di 150 giorni, come dettato dall'art. 2, comma 4, del decreto ministeriale 18 aprile 2002;
il successivo 23 settembre, con una lettera indirizzata al Ministero della difesa, è stato presentato un invito ad annullare il provvedimento di rigetto ma lo stesso Ministero confermava il diniego già espresso specificando che il ritardo maturato nella risposta all'istanza non appariva rilevante;
iI tentativo di ricorso al TAR Lazio non ha avuto esito positivo;
in tutta questa vicenda la dottoressa Filomena Di Gennaro, dopo essere stata vittima di un'atroce violenza con conseguenze irreparabili sulla sua persona e dopo essere stata privata del suo grande sogno di entrare nell'Arma dei Carabinieri per la quale aveva vinto un regolare concorso, avrebbe desiderato almeno poter collaborare con l'Arma o con il Ministero mettendosi a disposizione quale psicologa, nel team che tratta i reati di stalking, essendone una vittima sopravvissuta per miracolo, e poter avere almeno l'illusione di non aver perso per sempre anche il sogno della divisa,
si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo, per quanto di competenza, intenda assumere per evitare un'altra ingiustizia che vedrebbe vittima una seconda volta la dottoressa Di Gennaro, questa volta per mano dello Stato.