Pubblicato il 10 settembre 2013, nella seduta n. 98
DE PETRIS - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e della giustizia. -
Premesso che:
il collaboratore di giustizia ed ex esponente del clan camorristico dei casalesi, Carmine Schiavone, ha rilasciato il 24 agosto 2013 un'intervista all'emittente televisiva "Sky" nel corso della quale ha ripetuto le sue rivelazioni sul traffico e sullo smaltimento illecito dei rifiuti che hanno interessato la Campania e il basso Lazio;
nel corso dell'intervista il boss pentito ha confermato che avrebbe a più riprese segnalato alla magistratura le località dove sarebbero state realizzate le discariche abusive di rifiuti tossici, i nomi delle società coinvolte e le targhe degli automezzi impiegate nelle operazioni di smaltimento illecito;
informazioni analoghe sul traffico di rifiuti tossici organizzato dalla camorra sono contenute negli atti del processo in corso nei confronti dell'organizzazione criminale guidata da Francesco Bidognetti, con l'accusa di disastro ambientale, avviato sulla base delle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli;
Carmine Schiavone aveva già rilasciato deposizioni dettagliate sul traffico illecito dei rifiuti nel 1993, nel 1994 e nel 1996, nell'ambito dell'istruttoria processuale condotta dal GIP di Napoli, Anita Polito, nelle quali aveva in particolare fatto riferimento ai rifiuti tossici scaricati nelle cave di sabbia utilizzate per la costruzione della superstrada Nola-Villa Literno;
analoghe dichiarazioni dello stesso Schiavone sono state raccolte nel 1997 dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse, deposizioni a tutt'oggi secretate;
l'assenza ad oggi di indagini dettagliate sul territorio in merito a quanto emerge dagli atti processuali citati, alcuni dei quali risalgono ormai a 20 anni fa, potrebbe mettere a rischio la salute di centinaia di migliaia di cittadini, con particolare riferimento alla presenza diffusa di discariche di rifiuti tossici non bonificate sul litorale campano e nel basso Lazio,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano necessario e urgente disporre, congiuntamente con i servizi territoriali delle Regioni interessate, un'approfondita campagna di indagine ambientale nelle aree che risultano a più riprese citate negli atti processuali concernenti il traffico illecito dei rifiuti gestito dalle organizzazioni camorristiche, con particolare riferimento a quanto nuovamente dichiarato dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone;
se non ritengano necessario ed urgente disporre una verifica dei dati epidemiologici nelle aree che potrebbero essere state interessate dallo smaltimento illecito dei rifiuti, a tutela della salute della popolazione residente.