Pubblicato il 25 luglio 2013, nella seduta n. 79
MOSCARDELLI , FILIPPI , ASTORRE , RANUCCI , SPILABOTTE , SCALIA , LUCHERINI , TOCCI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
nel primo programma delle infrastrutture strategiche previste dalla legge obiettivo è stata contemplata la realizzazione del corridoio intermodale Roma-Latina e il collegamento Cisterna-Valmontone definito grazie ad un accordo di programma, stipulato l'8 novembre 2006, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Lazio e l'ANAS;
l'intervento prevede la costruzione, mediante affidamento in concessione, di due assi autostradali: la Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone, per un'estensione complessiva di circa 99,8 chilometri, nonché la realizzazione di opere connesse al sistema autostradale per complessivi circa 46,2 chilometri;
il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) con la delibera n. 88 del 2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 26 agosto 2011, ha approvato i progetti definitivi sia dell'autostrada Roma (Tor de Cenci)-Latina, sia dell'autostrada Cisterna-Valmontone, nonché i progetti preliminari e definitivi delle altre opere viarie complementari al sistema autostradale; la delibera ha confermato il finanziamento disponibile pari a 468 milioni di euro, utilizzabile sull'intero intervento; inoltre, ha disposto che la gara possa essere bandita solo dopo la completa definizione di ogni forma di contenzioso in essere;
i contenziosi, rilevanti ai fini della pubblicazione del bando per l'avvio dell'intervento, risultavano promossi dalla società Arcea SpA; in particolare, la società ha impugnato la delibera Cipe n. 55 del 2008 e tutti gli atti conseguenti, che disponevano l'attribuzione alla società Autostrade del Lazio SpA, compartecipata pariteticamente da ANAS e Regione Lazio, del ruolo di soggetto aggiudicatore dell'intervento;
il 29 gennaio 2013 il Consiglio di Stato ha confermato che il progetto si può realizzare e ha dato ragione alla società Autostrade del Lazio, ponendo così fine ai contenziosi con l'Arcea;
in data 25 luglio 2013 si apprende dagli organi di stampa che il Ministro in indirizzo avrebbe fissato un termine al 2 agosto 2013 prima di procedere alla revoca dei finanziamenti disposti, pari a 468 milioni di euro, e alla loro ricollocazione a favore di altre opere previste dalla legge obiettivo i cui progetti sono pronti;
considerato che:
in data 19 dicembre 2011 è stato pubblicato il bando di gara per l'intero intervento programmato ed attualmente sono terminate le fasi di prequalifica dei concorrenti;
il completamento della gara con l'aggiudicazione della concessione consente di prevedere l'inizio dei lavori nel corso dell'anno 2014;
il 17 luglio 2013, nella riunione preliminare del Cipe, il progetto presentato ha ottenuto tutte le necessarie approvazioni;
il rappresentante della Regione si è riservato di fornire il proprio consenso solo nella successiva seduta del Cipe;
la realizzazione del corridoio intermodale Roma-Latina e il collegamento Cisterna-Valmontone, in particolare la tratta A12-Tor de Cenci consentirebbe: la chiusura della maglia autostradale tirrenica; l'utilizzo dell'autostrada Roma-Fiumicino dedicato al traffico aeroportuale; la riduzione di circa il 20 per cento del traffico sul grande raccordo anulare nel tratto che va dallo svincolo con l'autostrada Roma-Fiumicino allo svincolo con la Pontina ridando funzionalità ed adeguati livelli di servizio ad un'infrastruttura attualmente satura; la riduzione di circa il 22 per cento del traffico sull'esistente tratto di Pontina da Tor de Cenci allo svincolo con il raccordo ridando funzionalità ed adeguati livelli di servizio anche a questo tratto di pontina;
la Pontina è uno dei tre tratti di strada del nostro Paese più pericolosi e trafficati con un'incidentalità di tre volte superiore rispetto ai correnti standard autostradali, costituisce per i pendolari un vero e proprio calvario e la realizzazione del corridoio intermodale permetterebbe il superamento dell'attuale congestionamento del traffico;
sarebbe necessario, a parere degli interroganti, prevedere anche un potenziamento tecnologico del tratto ferroviario Roma-Napoli (passando per Formia) nonché un adeguamento delle stazioni al fine di renderlo una metropolitana interregionale, strumento essenziale per il pendolarismo, in particolare tra la provincia di Latina e la capitale;
si tratta di un'opera in project financing, nell'ambito della quale il privato finanzia il 60 per cento della spesa complessiva pari a 2,7 miliardi, ed alla luce delle incertezze sul progetto c'è il rischio che nessun gruppo privato sarà disposto all'investimento;
in un momento così difficile per l'economia, l'investimento di 468 milioni di euro previsti per il potenziamento e l'ammodernamento delle infrastrutture della Regione Lazio rappresenterebbe una risposta concreta alle tante esigenze esistenti sui territori interessati dal corridoio intermodale,
si chiede di sapere:
se, come riferito dagli organi di stampa, corrisponda al vero che il Ministro in indirizzo avrebbe fissato un termine tassativo al 2 agosto 2013 prima di procedere alla revoca dei finanziamenti disposti, pari a 468 milioni di euro;
quali urgenti provvedimenti intenda assumere al fine di procedere alla definizione delle procedure ed all'avvio dei lavori per la costruzione del corridoio intermodale Roma-Latina e il collegamento Cisterna-Valmontone definito dall'accordo di programma tra il Ministero, la Regione Lazio e l'ANAS, anche nell'intento di non perdere l'importante investimento.