Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00074
Azioni disponibili
Atto n. 4-00074
Pubblicato il 16 aprile 2013, nella seduta n. 13
AMATI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
l'Europa ha dichiarato che il settennio 2014-2020 dovrà basarsi, tra le altre cose, sulla sostenibilità: è per questo che si punta alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica;
durante il consiglio comunale di Senigallia (Ancona) del 27 febbraio 2012, tramite specifica interrogazione presentata dal consigliere delegato alle politiche dell'Unione europea Dario Romano, è stato sollevato un argomento che non è passato inosservato perché può rappresentare una questione molto importante, in chiave futura, per le coste marchigiane e per tutto l'Adriatico;
secondo il numero del «Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse» uscito poco più di un anno fa, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico, una società ha fatto istanza per ottenere una licenza di esplorazione ai fini dello stoccaggio di biossido di carbonio al largo delle coste di Senigallia;
nel dettaglio, la direttiva n. 2009/31/CE, trasposta in Italia con il decreto legislativo n. 162 del 2011, prevede il rilascio provvisorio di licenze di esplorazione del suolo ai fini dello stoccaggio geologico del biossido di carbonio. Nell'ambito di tali provvedimenti assunti dal Ministero dello sviluppo economico è tuttavia necessario che le amministrazioni locali competenti, laddove previsto, siano sentite. Inoltre, il principio europeo prevede che i depositi di stoccaggio possano essere installati a condizione che la pratica si dimostri una «tecnologia ambientalmente sicura», e ad avviso dell'interrogante in un territorio a rischio sismico medio-alto appare difficile poter soddisfare tale condizione;
dopo l'interrogazione di Senigallia, in qualità di consigliere comunale di Falconara marittima Dario Romano ha posto la stessa questione all'amministrazione comunale. Inoltre, diversi consiglieri regionali delle Marche si sono impegnati per cercare di chiarire la situazione;
infine, fatto ancora più importante, l'eurodeputato Debora Serracchiani ha portato la questione fino a Bruxelles, interrogando la Commissione europea;
qualora nei prossimi anni l'iter della pratica procedesse, la costa marchigiana, al largo della quale è anche prevista la costruzione di un rigassificatore (davanti a Falconara Marittima), sarebbe oggetto dell'ennesima richiesta di utilizzo a fini industriali di un bene fondamentale,
si chiede di sapere:
se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sia a conoscenza della situazione relativa all'istanza di esplorazione del sottosuolo al largo di Senigallia;
se vi siano elementi di novità rispetto alle informazioni di cui sopra;
quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che in futuro siano installati depositi di stoccaggio in zone dove sussiste un rischio sismico, alla luce anche dell'ultimo tragico terremoto emiliano.