Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00039

Atto n. 4-00039

Pubblicato il 9 aprile 2013, nella seduta n. 10
Risposta pubblicata

DI BIAGIO - Ai Ministri della giustizia e dell'interno. -

Per sapere - premesso che:

il 29 marzo 2013 a Napoli, l'avvocato Marino Iannone, noto avvocato civilista di Napoli e già candidato con la lista "Con Monti per l'Italia" al Senato all'ultima tornata elettorale, è stato gambizzato da ignoti innanzi l'istituto Rossini (si veda "Adnkronos" del 29 marzo 2013);

il medesimo, fermo fuori il cancello della scuola materna e primaria paritetica, in attesa di un'amica a cui aveva affidato il compito di accompagnare in classe il figlio, di 6 anni, veniva fatto oggetto di aggressione con due colpi di pistola agli arti inferiori;

immediatamente veniva soccorso dagli astanti e accompagnato dall'amica con propria autovettura al pronto soccorso del vicino ospedale Cardarelli;

premesso altresì che, a giudizio dell'interrogante:

l'episodio, pur non essendo ancora chiara la matrice dell'attentato, costituisce l'ennesimo atto di brutale violenza, resa ancora più allarmante dal contesto prescelto;

il fatto dimostra ancora una volta il crescente clima di incivile intimidazione in cui l'avvocatura è costretta a prestare la sua incoercibile opera, tesa alla rivendicazione dei diritti dei propri assistiti, alla pacifica e civile definizione delle controversie, alla riparazione dei torti, alla rimozione degli abusi e, soprattutto, all'imprescindibile affermazione della legalità e delle irrinunciabili garanzie processuali;

premesso infine che, a quanto risulta all'interrogante:

il consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli con delibera del 2 aprile 2013 ha chiesto un incontro con il questore di Napoli ed auspicato che la magistratura faccia chiarezza nel più breve tempo possibile individuando i responsabili del vile gesto;

la delibera ha altresì rappresentato la necessità che istituzioni e parti sociali diano vita, con rinnovato vigore e impegno, ad una nuova stagione di civiltà e legalità nella martoriata realtà sociale del Paese, nella quale un avvocato risulta maggiormente esposto in quanto presidio di legalità e libertà;

l'atto criminoso si configura come un evento "sentinella", che lascia emergere nella sua drammaticità anche quanto l'impasse economico-sociale, che attualmente caratterizza il Paese e segnatamente l'area del napoletano, possa arrivare a tramutarsi in atti di violenza e persecuzione nei confronti di figure professionali, come gli avvocati, che sono, citando la delibera, presidio di legalità e libertà;

eventi come questo assumono un carattere di amplificata criticità perché consumati in prossimità di luoghi notoriamente "sensibili" come gli istituti scolastici, in ore del giorno in cui le strutture stesse sono frequentate dai minori, con ovvi riflessi sul senso di sicurezza della cittadinanza in generale, anche in considerazione del fatto che nel napoletano, negli ultimi mesi, le scuole paradossalmente sono state più volte scelte come scenario di atti criminosi -:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto sopra;

quali misure di propria competenza intendano predisporre al fine di garantire, in un'area già ampiamente interessata da fenomeni criminosi e illeciti, un rinnovato meccanismo di monitoraggio, sicurezza e tutela della cittadinanza;

se intendano attivare, nell'ambito delle proprie competenze, eventuali misure cautelative per tutelare il professionista ed i propri congiunti, almeno fino a quando non si sia fatta chiarezza in merito ai fatti evidenziati, individuando i responsabili e consegnandoli alla giustizia.