Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08997

Atto n. 4-08997

Pubblicato il 15 marzo 2013, nella seduta n. 1 della 17ª legislatura

DRAGO - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

per la salvaguardia dell'area marina protetta "Isole dei Ciclopi", (codice sic ITA 070006 "Isole dei Ciclopi" e codice sic ITA 070028 "Fondali di Aci Castello" isola Lachea-Ciclopi), al termine di un lungo iter burocratico avviato nel 2001, con ordinanza n. 706 del 29 dicembre 2011 il soggetto attuatore dell'ufficio del commissario delegato per l'emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo per la realizzazione di una condotta fognaria per il convogliamento degli scarichi reflui, provenienti da Aci Castello, al vecchio allacciante del Comune di Catania con recapito finale al depuratore di Pantano d'Arci (Catania);

per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria 2004/2034 e 2009/2034, il 30 aprile 2012 il CIPE con delibera n. 60 ha approvato, nell'ambito della programmazione regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione, l'assegnazione di risorse per interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno nei settori ambientali della depurazione delle acque e della bonifica di discariche, inserendo tra i progetti da finanziare in Sicilia le "Opere fognarie per la salvaguardia dell'Area Marina Protetta Isole dei Ciclopi - collettore di convogliamento dei reflui da Capo Mulini al vecchio allacciante del Comune di Catania, con recapito finale al depuratore di Pantano D'Arci", per un importo totale di 21.700.000 euro;

in attesa della sottoscrizione del relativo accordo di programma quadro tra i Ministeri interessati e la Regione Siciliana con delibera n. 152 del 21 maggio 2012 la Giunta regionale siciliana ha anticipato tali somme, inserendo nel medesimo contesto una serie di progetti tra cui i lavori per il completamento della manutenzione del vecchio allacciante di Catania, ritenuti propedeutici e necessari rispetto alla realizzazione del collettore fognario di Aci Castello, per un importo totale di 25.700.000 euro;

il soggetto attuatore dell'ufficio del commissario delegato per l'emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia, con ordinanza n. 391 del 6 agosto 2012, ha assunto le funzioni ed i poteri del Comune di Catania per l'attuazione degli interventi della rete fognaria nello stesso Comune, cioè la manutenzione e ristrutturazione del collettore vecchio allacciante, esclusivamente ai fini della velocizzazione delle procedure tecnico-burocratiche e amministrative;

lo stesso soggetto attuatore ha redatto ed approvato in linea tecnica il progetto per la manutenzione del vecchio allacciante di Catania, provvedendo il 17 dicembre 2012 alla pubblicazione del bando di gara per l'appalto dell'opera, il cui termine di apertura delle offerte è stato fissato per il 21 febbraio 2013;

intervenuta il 31 dicembre 2012 la scadenza dello stato di emergenza in materia di bonifica, di risanamento ambientale e di tutela delle acque superficiali e dei cicli di depurazione in Sicilia, con ordinanza n. 44 del 20 gennaio 2013 il Dipartimento nazionale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri ha ulteriormente concesso al commissario delegato una proroga sino al 31 dicembre 2013, statuendo altresì, ove ne ricorrano i presupposti, la deroga delle vigenti disposizioni normative ivi espressamente elencate per un periodo di 6 mesi;

in data 30 gennaio 2013 il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e trasporti e la Regione Siciliana hanno sottoscritto l'accordo di programma quadro "Depurazione delle acque reflue", relativo alla delibera CIPE n. 60/2012, corredato dagli allegati "Programma degli interventi immediatamente cantierabili" (dove è inserito, tra gli altri, il finanziamento della condotta fognaria per il convogliamento dei reflui, provenienti da Aci Castello, al vecchio allacciante di Catania con recapito finale al depuratore di Pantano D'Arci per un importo totale di 21.700.000 euro, di cui 13.900.000 impegnati dal CIPE) e "Elenco degli interventi non cantierabili";

nel secondo allegato, tra gli altri, il Comune di Catania risulta beneficiario dell'intervento relativo al completamento del depuratore consortile di Catania ed estensione della rete per un importo totale di 213.122.922 euro, il cui esito della progettazione dovrà necessariamente concludersi entro il 30 giugno 2013, a pena di definanziamento;

l'accordo ha recepito quanto approvato dalla Giunta regionale con la delibera n. 22 del 24 gennaio 2013, che ha determinato che, nel caso in cui i Comuni non abbiano ancora proceduto alla consegna degli impianti al gestore del servizio idrico integrato, i Comuni stessi saranno i soggetti attuatori dei relativi interventi e, nel caso di interventi che interessino più di un Comune, il soggetto attuatore resta individuato nel Comune capofila, intendendosi come il Comune nel cui territorio ricade l'impianto di depurazione;

in data 29 ottobre 2012 l'ambito territoriale ottimale "Catania acque" ha pubblicato, a seguito della deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 27/12, l'avviso pubblico relativo alla procedura aperta per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria dei lavori di completamento del depuratore consortile di Catania ed estensione della rete, con il termine di avvio delle operazioni di gara più volte posticipato;

il commissario straordinario della Provincia regionale di Catania in qualità di commissario liquidatore dell'ambito territoriale ottimale Catania acque, intervenuto a seguito della legge regionale del 28 dicembre 2012, con deliberazione n. 4 del 1° febbraio 2013 ha ritirato la deliberazione n. 27/2012 del Consiglio di amministrazione nelle more di quanto previsto dall'Accordo di programma quadro, con la conseguente determinazione del ritiro dell'avviso pubblico in data 12 febbraio 2013;

considerato che, ad opinione dell'interrogante:

con la realizzazione del collettore di salvaguardia si potrà finalmente concretizzare la tutela ambientale dell'area marina protetta "Isole dei Ciclopi" di Aci Castello, nonché il superamento della procedura di infrazione comunitaria 2004/2034 (causa C 565/10);

l'estensione della rete prevista dall'intervento del Comune di Catania comprende la realizzazione delle fognature di Aci Castello, ed è necessaria per garantire la completa efficienza del collettore,

si chiede di sapere se ai Ministri in indirizzo risultino le iniziative che la Regione Siciliana intende intraprendere per garantire e favorire azioni di coordinamento tra il Comune capofila Catania ed i Comuni interessati, al fine di evitare il definanziamento dell'opera, ovvero, attesi i tempi sin qui trascorsi, quali siano le iniziative che il commissario delegato, e per esso il dirigente generale del Dipartimento regionale dell'energia, intende assumere in forza dei poteri derogatori concessi "a termine" per assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.