Atto n. 4-08892

Pubblicato il 19 dicembre 2012, nella seduta n. 856

PINZGER , MOLINARI , GIAI , FANTETTI , FILIPPI Alberto , CASTIGLIONE , SCARABOSIO , NESSA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

tradizionalmente la stima della rendita catastale degli immobili del gruppo D (alberghi, fabbricati industriali, magazzini, officine e negozi al disopra dei 200-300 metri quadrati, fabbricati rurali) veniva fatta tenendo conto del valore dello stato dell'immobile al momento della stima stessa e, quindi, con una relativa e adeguata riduzione del valore stesso;

recentemente gli uffici del catasto hanno cominciato a valutare tali immobili tenendo conto del loro stato nell'anno 1988-1989, l'epoca censuaria cui vanno riferiti i soli valori o prezzi;

attraverso questo nuovo criterio di valutazione un immobile nuovo e uno di 25 anni di età vengono stimati nella stessa maniera e questo, naturalmente, comporta un aumento della rendita catastale che incide particolarmente sui capannoni e sugli impianti che hanno una vita utile inferiore;

con la circolare n. 6/2012 della Direzione centrale catasto e cartografia l'Agenzia del Territorio ha deciso di ufficializzare tale scelta,

si chiede di conoscere il motivo di tale scelta e se il Ministro in indirizzo intenda intervenire per quanto di competenza al fine di modificarla.