Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04699
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Atto n. 4-04699
Pubblicato il 10 giugno 2003
Seduta n. 412
CURTO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
l’applicazione dell’articolo 24 della legge finanziaria 2003, che demanda alla Consip la gestione delle forniture di beni e servizi nelle Pubbliche Amministrazioni riducendo a 50.000 euro la soglia entro la quale le pubbliche amministrazioni possono evitare di utilizzare procedure ad evidenza pubblica, sta determinando ripercussioni negative ai danni delle imprese locali che denunciano l’impossibilità di dialogare direttamente con le pubbliche amministrazioni e dunque presentare le proprie offerte;
il territorio ionico, e Taranto nello specifico, stanno vivendo i riflessi di questa novità legislativa, godendo come poche altre realtà italiane della presenza di importanti insediamenti pubblici, a cominciare dall’Amministrazione della Difesa, che sino ad oggi ha avuto un peso rilevantissimo sulla economia locale;
l’Ascom Confcommercio locale, l’associazione dei commercianti e delle piccole e medie imprese (la più rappresentativa nel capoluogo jonico), ha denunciato come il brusco avvio delle attività Consip stia falcidiando le piccole e medie imprese dell’indotto difesa e pubblica amministrazione determinando la perdita di numerosi posti di lavoro;
da una indagine condotta dall’Ascom si rileva che solo l’Arsenale della Marina Militare spende ogni anno in forniture di beni e servizi ben 149 milioni di euro; su un campione di 23 aziende del comparto emerge che il 35 per cento del loro fatturato è sviluppato con tali Enti,
l’interrogante chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di individuare, ove possibile, soluzioni che, pur salvaguardando il disposto del succitato articolo della legge finanziaria 2003, tengano in giusta considerazione le esigenze degli imprenditori del settore, già fortemente penalizzati dalla pesante congiuntura economica in cui versa l’area jonica, uno dei territori più deboli del Mezzogiorno d’Italia.