Pubblicato il 5 novembre 2012, nella seduta n. 827
FLERES - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
la situazione presso la casa circondariale di Sulmona giorno dopo giorno peggiora;
alla carenza dell'organico del personale di polizia penitenziaria, si associa la congestione del numero dei detenuti: sono 450 le unità recluse, ovverosia 200 in più rispetto alla capienza regolamentare, alcuni dei quali sono aggressivi e pericolosi;
l'insufficiente presenza del direttore presso la sede del carcere determina, se confermata, un inevitabile aggravio di lavoro per il personale di polizia penitenziaria, ma anche un maggior rigore, che è conseguenza dello spostamento di funzioni da un direttore ad un comandante di polizia penitenziaria;
la scarsa presenza del dirigente sanitario, figura chiave all'interno di una struttura penitenziaria, sembrerebbe essere determinata dal fatto che egli è anche il Sindaco di Sulmona. Si comprende bene come sia difficile conciliare la funzione di dirigente sanitario con il mandato che un Sindaco ha il diritto/dovere di esercitare;
a tutto ciò si aggiunge la lentezza con cui le visite mediche vengono effettuate (alle volte occorre attendere anche 13-14 mesi) e, infine, la presenza dei muri divisori nelle sale colloqui,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto, se intenda effettuare le opportune verifiche e quali iniziative intenda intraprendere al riguardo.