Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08408
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Atto n. 4-08408
Pubblicato il 11 ottobre 2012, nella seduta n. 813
PONTONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
il 9 marzo 2012 e il 19 luglio 2012, rispettivamente, l'Unione europea (Ue) e il Regno del Marocco si sono notificati reciprocamente l'avvenuto espletamento delle procedure necessarie per l'entrata in vigore dell'accordo sancito in merito a misure di liberalizzazione reciproche per i prodotti agricoli, i prodotti agricoli trasformati, il pesce e i prodotti della pesca;
tale accordo, il cui obiettivo è aumentare le quote di scambio tra l'Ue e il Marocco per una serie di prodotti che potranno essere importati a tariffe doganali basse o pari a zero, dovrebbe rappresentare una tappa verso il libero scambio;
l'accordo è entrato in vigore il 1° ottobre 2012;
premesso, inoltre, che:
l'entrata in vigore dell'accordo commerciale rischia, però, di introdurre distorsioni sul mercato dell'Ue e, particolarmente, sul mercato italiano;
il Senato, il 10 maggio 2012, ha approvato una serie di mozioni con le quali impegnava il Governo, fra l'altro, a richiedere l'attuazione di tutte le misure di salvaguardia non tariffarie addizionali incluse nell'accordo e a introdurre misure di controllo più efficaci, nonché a promuovere presso la Commissione una sorta di equivalenza in tema di norme ambientali e in materia di sicurezza alimentare fra Marocco e Ue in modo da garantire una equa concorrenza fra i due mercati;
i rappresentanti del settore agricolo giudicano le misure di liberalizzazione previste dal citato accordo eccessivamente favorevoli per il Paese nordafricano, segnalando, in particolare, che per l'Italia l'adozione di tali norme comporterà un aumento delle importazioni di ortofrutta e di agrumi, a scapito dell'agricoltura dell'intero Mezzogiorno, grazie alla diminuzione dei dazi doganali;
l'economia agricola italiana, già in gravi e, in taluni casi, croniche difficoltà, non ha decisamente bisogno di essere sottoposta ad accordi ulteriormente penalizzanti,
l'interrogante chiede di sapere se e quali misure, anche in considerazione degli atti di indirizzo approvati dal Senato, il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, , abbiano posto in essere al fine di tutelare il mercato agricolo italiano in vista dell'entrata in vigore dell'accordo tra l'Ue e il Regno del Marocco.