Pubblicato il 10 ottobre 2012, nella seduta n. 811
PEDICA - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
l'onorevole Antonio Di Pietro, nel corso della seduta di svolgimento di interrogazioni a risposta immediata del 1° agosto 2012, ha illustrato l'atto di sindacato ispettivo 3-02428 concernente chiarimenti e iniziative in ordine a lamentate irregolarità relative allo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine e del Consiglio nazionale dei biologi;
nella sua risposta, il Ministro in indirizzo ha affermato che la nomina del commissario straordinario dottor Giampaolo Leccisi (del quale l'onorevole Di Pietro ha chiesto la revoca) era fortemente voluta «perché la situazione dell'ordine era diventata assolutamente ingovernabile (...) e occorreva arrivare a nuove elezioni»;
ancora dalla risposta si viene a sapere che «Le attività elettorali sono iniziate, infatti, normalmente il 21 giugno scorso e sono attualmente in fase di ultimazione, nonostante la presenza di grande agitazione rispetto alla quale ho dovuto chiedere che il seggio venisse comunque presidiato in qualche modo, naturalmente dall'esterno, per garantire lo svolgimento di votazioni indispensabili al seggio per il rinnovo delle cariche ordinistiche. Le attività elettorali sono normalmente iniziate il 21 giugno scorso e sono in fase di ultimazione, dopo l'avvenuta consegna delle schede elettorali al presidente del seggio incaricato dello spoglio»;
il capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero, dottor Eugenio Selvaggi, come da nota prot. m_dg.DAG.06/08/2012.0108651.U, ha sottolineato la necessità di rendere disponibile al seggio l'elenco degli elettori ammessi al voto a mezzo posta nonché l'elenco che registra i nominativi di coloro che hanno votato a mezzo posta. Ciò al fine di mettere il seggio elettorale in condizione di procedere allo spoglio dei voti verificandone la regolarità. La nota prosegue precisando come nella prima fase della votazione diretta, infatti, il seggio elettorale ha proceduto all'identificazione di coloro che hanno espresso personalmente il voto, analogamente è necessario, nella fase del voto per corrispondenza, procedere agli adempimenti utili a verificare regolarità ed autenticità dell'espressione del voto avvenuto mediante l'invio delle schede, nel rispetto delle modalità stabilite dalla legge. Resta, naturalmente, ferma la responsabilità del seggio e del suo presidente di garantire il rispetto delle procedure elettorali, tra le quali, ovviamente, sono comprese l'annullamento delle schede irregolari, l'accantonamento delle schede dubbie e la denuncia all'autorità giudiziaria nel caso vi sia il sospetto di ipotesi di reato;
lo stesso dottor Selvaggi, in data 8 agosto 2012, preso atto delle dimissioni irrevocabili del presidente del seggio e della necessità di nominarne uno nuovo, del presunto ius resistentiae allo svolgimento degli adempimenti necessari allo scrutinio dei voti espressi a mezzo posta nonché dalla crescente tensione nell'elettorato dei biologi alimentata da dubbi sulla regolarità del procedimento elettorale, ha dispostola temporanea sospensione delle operazioni di scrutinio dei voti espressi per il rinnovo degli organi collegiali dell'Ordine nelle elezioni indette dal Commissario straordinario che avrebbero dovuto essere riprese entro e non oltre il 5 settembre 2012;
con lettera indirizzata al commissario straordinario Leccisi, prot. 9392 dell'11 settembre 2012, il dottor Selvaggi ha dichiarato che «al fine di riprendere e concludere al più presto il procedimento elettorale sospeso e consentire il ripristino dell'ordinaria gestione delle attività istituzionali dell'Ordine dei Biologi, si rende necessario, in sede di autotutela, provvedere con carattere di urgenza alla revoca della richiamata Determinazione 1L/2012 emanata dal Commissario Straordinario il 6 giugno 2012 e alla contestuale costituzione di un nuovo seggio elettorale» e ha aggiunto che «Per scongiurare il riproporsi di effetti paralizzanti, la nomina di presidente e vice presidente, di almeno tre scrutatori e di un segretario verbalizzante, dovrà avvenire non attraverso il criterio della rappresentatività delle liste ma applicando criteri in grado di assicurare la massima indipendenza e terzietà dei componenti del seggio, sia nella fase di completamento delle operazioni preliminari allo scrutinio, sia nelle fasi di apertura delle schede e di conteggio dei voti formulati personalmente o a mezzo posta, incluso l'eventuale svolgimento, prima della proclamazione degli eletti, di "prove di resistenza" in presenza di schede di dubbia validità debitamente accantonate»;
il 21 settembre 2012 sul sito "Biologi per il rinnovamento" è stato sottolineato il fatto che il commissario straordinario Leccisi avrebbe «pensato di blindare l'accesso all'Ordine nazionale dei Biologi e di procedere alle operazioni del Seggio elettorale a porte chiuse»;
nella stessa data il dottor Selvaggi, con lettera indirizzata al dottor Leccisi, avrebbe descritto come del tutto inesatte le notizie riportate sul sito menzionato, rilevando che le operazioni elettorali non si trovavano ancora nella fase dello scrutinio dei voti, bensì in quella preliminare, e che il presidente del seggio avrebbe garantito la pubblicità dello scrutinio agli elettori, compatibilmente con le esigenze di sicurezza che il luogo richiede e che le questioni evidenziate nel sito, relative alla mancata effettuazione dei controlli e verifiche circa il voto per corrispondenza, atterrebbero ad una fase che è stata ormai ultimata e che era di pertinenza del Commissario straordinario, il quale l'ha svolta alla presenza dei componenti del seggio precedente; quindi in maniera del tutto trasparente,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno bloccare le operazioni di scrutinio per fare chiarezza una volta per tutte su una vicenda che appare, a giudizio dell'interrogante, a dir poco nebulosa, così da garantire la trasparenza, il rispetto dei principi di legalità e il contenimento delle spese per operazioni elettorali che si protraggono dal 2011;
se non ritenga indispensabile, visto il perdurare della situazione di ingovernabilità dell'Ordine, sostituire il commissario straordinario così come già richiesto nell'atto di sindacato ispettivo citato in premessa.