Atto n. 2-00390

Pubblicato il 27 maggio 2003
Seduta n. 400

MARTONE, DANIELI FRANCO, DE ZULUETA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri degli affari esteri, delle attività produttive e dell'economia e delle finanze. -

Considerato:

che i prossimi 1°-3 giugno si terrà ad Evian in Francia il vertice dei Paesi del G8, occasione importante per discutere questioni cruciali per lo sviluppo, la pace e l’economia globale e riaffermare la centralità del sistema multilaterale rappresentato dalle Nazioni Unite;

che i temi di discussione sono tra l’altro la sanità e la lotta all’AIDS, l’acqua, la lotta alla fame in Africa, la NEPAD, la responsabilità dei mercati globali, le politiche internazionali di commercio e la loro relazione con lo sviluppo e la lotta alla povertà;

che numerose questioni relative alla cancellazione del debito estero dei paesi in via di sviluppo, alla necessità di tutelare il diritto all’acqua ed al cibo, all’accesso ai farmaci per la lotta alle malattie endemiche, al ruolo del settore privato nello sviluppo, alla responsabilità sociale delle imprese restano ancora irrisolte e che anzi, per quanto riguarda la questione dell’accesso ai farmaci, la bozza negoziale di Evian rappresenta, se approvata, un passo indietro notevole dagli impegni presi a Doha, in occasione dell’ultimo incontro annuale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio;

che il vertice di Evian avrà anche un’importanza particolare in vista del vertice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio che si terrà a settembre a Cancun e che il nostro paese svolgerà un ruolo di primo piano nel dopo-Evian in quanto presidente di turno del semestre UE;

rilevando che, a due settimane dall’inizio del Vertice, il Governo italiano non ha fornito al Parlamento alcuna informazione sulle posizioni rappresentate e sullo stato di avanzamento dei negoziati, né garantito un processo di consultazione come chiesto dalle organizzazioni non governative e dalle campagne della società civile italiana,

si chiede di sapere:

quale sia la posizione del Governo italiano sul tema della responsabilità sociale delle imprese e se il Governo non ritenga opportuno, sulla scorta del negoziato svoltosi a Johannesburg, in occasione del Vertice ONU sullo sviluppo sostenibile, sostenere l’adozione di una convenzione internazionale vincolante che fornisca strumenti di responsabilizzazione del settore privato, di verifica e rispetto dei diritti dei cittadini e delle comunità;

quale sia la posizione del Governo italiano sul tema cruciale dei paradisi fiscali e del controllo sulle transazioni speculative e la responsabilizzazione del settore bancario privato nella prevenzione e gestione delle crisi finanziarie, e sulla proposta del Ministro delle finanze inglese Gordon Brown della creazione della International Finance Facility che prevede il raddoppio degli aiuti pubblici allo sviluppo per i paesi OCSE e G8 per il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) per i prossimi 15 anni;

quale sia la posizione del Governo italiano sulla necessità di escludere l’acqua, in quanto diritto umano fondamentale, dalle offerte di liberalizzazione dei servizi in ambito GATS, sull’allargamento dell’agenda negoziale del WTO, sull’urgenza di affermare in ambito TRIPS il diritto di ogni paese di tutelare la biodiversità e l’attuazione delle eccezioni sanitarie per permettere ai governi dei paesi del sud del mondo di importare farmaci generici, piuttosto che incoraggiare le compagnie farmaceutiche a fornire farmaci a prezzi scontati;

quale sia la posizione italiana sulla proposta francese di una moratoria ai sussidi all’esportazione per i prodotti agricoli europei, per il periodo del negoziato del Development Round di Doha, e se non si ritenga opportuno sostenere la creazione di meccanismi per la protezione delle produzioni locali al fine di garantire la sovranità alimentare dei paesi in via di sviluppo;

quale sia l’impegno del Governo per la ratifica immediata della Convenzione internazionale sui diritti dei migranti lavoratori del 1990 che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio 2003;

quale impegno finanziario il Governo italiano abbia assicurato per sostenere il Fondo Globale per la lotta all’AIDS e ad altre malattie e quali iniziative il Governo intenda mettere in atto per assicurare il contributo finanziario degli altri paesi membri del G8, considerando che ad Evian i G8 sarebbero intenzionati a non stanziare nuovi fondi per la salute ma a confermare gli impegni per il Global Fund sull’AIDS che ad oggi ha però ricevuto meno della metà dei 7 miliardi di dollari promessi;

quali iniziative il Governo italiano intenda sostenere in ambito G8 per la prevenzione dei conflitti in Africa, attraverso la messa al bando delle importazioni di risorse provenienti da aree in conflitto, quali diamanti o legname tropicale, l’attuazione di schemi di certificazione per i diamanti "insanguinati" quali il Kimberley Process, allargando e rafforzando i regimi internazionali di controllo sul traffico di armi e regolamentando le attività degli intermediari;

come intenda il Governo italiano sostenere politiche più stringenti per affrontare la questione del debito estero dei paesi in via di sviluppo, attraverso un approccio fondato sullo sviluppo umano, includendo i paesi non IDA nel processo del Club di Parigi, cancellando il 100 per cento del debito della maggior parte dei paesi HIPC e sostenendo una procedura giusta e trasparente di arbitrato internazionale sul debito.