Atto n. 4-08225

Pubblicato il 19 settembre 2012, nella seduta n. 797

GASPARRI , TOTARO - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

come noto, lo scorso 25 aprile 2011, quattro giovani aggredirono due carabinieri, uno dei quali morì dopo una lunga agonia e l'altro riportò gravi ferite e lesioni;

detti giovani, a bordo di una Renault Clio, furono fermati dai carabinieri ad un posto di blocco predisposto nelle vicinanze di un rave party nei pressi di Sorano, nel grossetano;

come riportato da numerose notizie di stampa il ventenne Matteo Gorelli, unico maggiorenne del gruppo di amici autori dell'aggressione, accusato di omicidio volontario e tentato omicidio pluriaggravato, presunto autore delle bastonate inflitte ai due carabinieri, è uscito dal carcere di Grosseto ove era detenuto il 17 settembre;

il giudice per le indagini preliminari di Grosseto, a distanza di 17 mesi dall'evento, infatti, ha concesso gli arresti domiciliari a Gorelli presso la comunità "Exodus" in Lombardia perché sia assegnato, dopo un periodo di osservazione, ad un percorso di recupero;

il crimine commesso da Gorelli è a giudizio degli interroganti oltremodo brutale, gratuito ed efferato e ha provocato la morte di un servitore dello Stato nonché il ferimento grave di un altro, entrambi intenti a svolgere le proprie mansioni di pattugliamento della strada che conduceva al citato rave party dove, tra l'altro, si recava il predetto gruppo di ragazzi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle motivazioni in base alle quali Matteo Gorelli, accusato di omicidio e tentato omicidio pluriaggravato per aver pestato a morte un appuntato dei carabinieri e ferito gravemente il suo collega, sia stato scarcerato solo dopo 17 mesi e se, per quanto di competenza, risultino rispettate tutte le procedure per la concessione degli arresti domiciliari.