Atto n. 4-04519

Pubblicato il 13 maggio 2003
Seduta n. 392

MANFREDI. - Al Ministro della difesa. -

Premesso che:

previa ufficiale richiesta, il Ministero della Difesa – Direzione Generale degli Armamenti Terrestri – IV Reparto – 13^ Divisione ha autorizzato la cessione di due mezzi militari (VM 90/A targa 765 BU, telaio 1857 e IVECO M/120 targa 727 AJ, telaio 0135) al Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte – Squadra di Verbania – Area di base Valgrande n. 21;

atteso il parere sulla congruità del prezzo da parte dell'Ufficio tecnico del IV Reparto, il CE.RI.MANT di Alessandria è stato autorizzato alla dismissione dei suddetti mezzi al Corpo AIB del Piemonte (rispettivamente per 5.629,00 e 882,00 euro);

il Sig. Mario Fila, capo squadra del predetto Corpo AIB, si è dunque recato presso l'Ufficio Entrate di Verbania e successivamente, come qui suggerito, ha effettuato un bonifico postale sul conto corrente della Banca d'Italia, Tesoreria Provinciale di Novara;

il giorno successivo, il Sig. Fila si è recato in Alessandria con un carro attrezzi e un autocarro per il trasporto dei mezzi militari, affittato, peraltro, con ingente esborso da parte dell'associazione, ma il Rag. Marzano, responsabile della vendita presso il CE.RI.MANT, ha eccepito che per la consegna dei mezzi occorreva una quietanza effettuata presso la Banca d'Italia;

considerato che:

a Verbania non esiste una filiale della Banca d'Italia e che la filiale di Novara ha comunicato al Sig. Fila che il conto corrente da lui pagato è stato inviato alla sede di Torino, la quale dispone di 60 giorni per la trasmissione a Novara, dove possono passare ancora 20 giorni per la definizione della pratica;

l'offerta dei mezzi militari è di 60 giorni da quello di autorizzazione, e ne sono già trascorsi oltre 20, per cui sussiste un rischio concreto di non potere più acquisire i mezzi prescelti;

la banca di Novara ha comunicato all'associazione AIB del Piemonte che il versamento su conto corrente postale, in base ad un decreto del Presidente della Repubblica del 1995, ha valore di quietanza a tutti gli effetti,

l'interrogante chiede di sapere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per eliminare simili disfunzioni, che non giovano certo, tra l'altro, all'immagine della Pubblica Amministrazione.