Pubblicato il 3 luglio 2012, nella seduta n. 756
CHIURAZZI , SCANU - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
con il decreto interdirigenziale n. 306 dell'11 ottobre 2011 emanato dalla Direzione generale per il personale militare (DGPM) di concerto con il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale,4ª serie speciale, n. 82 del 14 ottobre 2011, è stato indetto per il 2012 un concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) nell'Esercito, nella Marina militare, compreso il Corpo delle capitanerie di porto, e nell'Aeronautica militare;
tale concorso è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) in servizio, anche in rafferma annuale, o in congedo per fine ferma, appartenenti ai diversi blocchi di incorporazione e viene ripartito in due immissioni per ciascun Corpo militare;
il bando specifica il numero di posti messi a concorso per la prima e la seconda immissione (suddivisi in proporzione esattamente al 50 per cento, fatta salva la modifica intervenuta con il decreto interdirigenziale n. 380 del 6 dicembre 2011, che ha elevato di 474 unità i posti per la prima immissione nell'Esercito);
a far tempo tra il mese di marzo e quello di maggio 2012 lo Stato maggiore della difesa ha ridotto il numero di unità da reclutare, facendo sì che attualmente i posti a concorso risultano così suddivisi: in: 2.100 posti nell'Esercito ripartiti nelle seguenti immissioni: 1.375 posti nella prima immissione; 700 posti nella seconda immissione; 160 posti nella Marina militare ripartiti nelle seguenti immissioni: 80 posti nella prima immissione; 80 posti nella seconda immissione; 300 posti nell'Aeronautica militare ripartiti nelle seguenti immissioni: 250 posti nella prima immissione; 50 posti nella seconda immissione;
tale riduzione, peraltro in facoltà dell'amministrazione della difesa (articolo 1, comma 11, del decreto interdirigenziale) in ragione di esigenze sopravvenute, ovvero in applicazione di leggi di bilancio dello Stato o finanziarie o di disposizioni di contenimento della spesa pubblica, in specie con riguardo all'Esercito e all'Aeronautica militare, ricade soprattutto a discapito dei partecipanti alla seconda immissione che, di conseguenza, servirà a reclutare un numero residuale di unità;
ciò comporta una disparità di trattamento tra coloro che hanno partecipato alla prima immissione e gli altri che hanno visto drasticamente contrarre i posti inizialmente previsti, a fronte di uguali legittime aspettative, in tal modo disattese,
si chiede di sapere:
quali misure il Ministro in indirizzo intenda assumere affinché il pur necessario contenimento della spesa non vada a pregiudicare esclusivamente i partecipanti alla seconda immissione, i cui posti a concorso sono stati in itinere drasticamente ridotti;
se non reputi di dover porre urgente rimedio, con ogni strumento utile, a tale evidente discriminazione, al fine di ottenere una maggiore equità di trattamento per tutti i partecipanti al bando di concorso.