Atto n. 4-07768

Pubblicato il 21 giugno 2012, nella seduta n. 750

VALDITARA - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

il sistema viario della provincia di Bergamo sarà radicalmente modificato entro il 2015, data prevista per Expo, per via della prevista ultimazione delle nuove autostrade regionali "Pedemontana", con innesto sull'autostrada A4 in territorio di Osio di sotto, e "Bre.Be.Mi.", nella parte meridionale del territorio provinciale;

in data 7 novembre 2011 sono stati spediti al Ministero i documenti progettuali dell'infrastruttura ai sensi della legge regionale n. 1/2005, art. 4, e tali documenti sono stati ricevuti il 9 novembre;

in data 25 novembre si è svolto il primo incontro tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e i 12 Comuni interessati dal tracciato dell'opera. Tale incontro era propedeutico alla Conferenza dei servizi e si è svolto nella sede della Provincia di Bergamo;

la prima sessione della Conferenza dei Servizi si è svolta il 15 dicembre 2011 e la maggioranza dei Comuni coinvolti (8 su 12) ha espresso parere contrario alla globalità dell'opera, avanzando richieste al progetto presentato ai sensi dell'art. 14, comma 5-bis, della legge n. 241 del 1990. Nella medesima Conferenza dei servizi, il Ministero risultava assente e senza delega alcuna;

la seconda sessione della Conferenza si è svolta il 31 gennaio 2012 e la maggioranza dei Comuni (8 su 12) ha espresso parere favorevole alla globalità dell'opera, con l'eccezione dei Comuni di Osio di sotto, Osio di sopra, Levate e Verdellino, interessati dalla cosiddetta "opera connessa" (tratto Osio di sotto-Stezzano). Nella medesima Conferenza, il Ministero risultava assente e senza delega alcuna;

l'unica nota in tema ambientale è stata fornita dall'Autorità di bacino del fiume Po il 23 dicembre 2011 (prot. 8632/CM 3.3), la quale risultava non convocata alla conferenza dei servizi perché i progettisti non avevano riscontrato un interessamento del progetto in esame con le fasce fluviali del piano per l'assetto idrogeologico;

il Parco locale di interesse sovracomunale del rio Morla e delle Rogge, ente senza diritto di voto, ha espresso parere negativo rispetto all'opera;

il Parco locale di interesse sovracomunale della Geradadda (con capofila il Comune di Fara Gera d'Adda, favorevole all'opera) si è espresso in modo favorevole all'opera, benché ente senza diritto di voto;

a seguito della chiusura della Conferenza dei servizi, la città di Treviglio nel marzo 2012 ha approvato una variante ai confini del Parco della Geradadda, riducendo le aree per una superficie complessiva di circa 2.700.000 metri quadri di parco (fonte dati: Legambiente) incrementando le aree edificabili, in particolar modo nella cosiddetta "area Bianchi";

le criticità ambientali dell'opera sono ancora da definire tramite la valutazione di impatto ambientale, ma il contesto urbano coinvolto è tra i più critici dal punto di vista ambientale ed epidemiologico, ed è tra i più densamente abitati nonché tra i maggiormente degradati (si prenda il caso dell'abitato di Zingonia);

il comitato civico intercomunale "Cambiamola! Il diritto a una mobilità sostenibile" ha raccolto circa 10.000 firme richiedendo la cancellazione del progetto approvato dalla Conferenza dei servizi, pur constatando le oggettive difficoltà viabilistiche della zona;

le analisi dei flussi di traffico, proposte dall'ente promotore e facenti parte dell'allegato B1 del progetto preliminare, non mostrano significativi miglioramenti viabilistici nei nodi critici dei comuni coinvolti e, in alcuni casi, si prevede un netto peggioramento della viabilità;

il comitato, che ha avuto audizione presso la IV Commissione consiliare della Provincia di Bergamo lunedì 11 giugno 2012 sul tema, chiede in qualità di portatore di interessi diffusi, che siano valutate soluzioni che presentino un minore impatto ambientale, in particolare attraverso la riqualificazione delle arterie viarie già esistenti e la loro integrazione attraverso opere già da tempo previste negli strumenti urbanistici redatti dai Comuni del territorio,

si chiede di sapere quale sia il parere preliminare sull'opera, anche alla luce delle osservazioni e richieste mosse sia dai 4 Comuni contrari, dal Parco del Rio Morla e delle Rogge e dal comitato citato.