Pubblicato il 6 giugno 2012, nella seduta n. 737
RUSCONI - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
da diversi anni, a causa dei mancati trasferimenti di fondi a livello centrale e delle politiche di rigore attuate in numerosi istituti scolastici, a livello sia regionale che nazionale, gli insegnanti supplenti, che hanno ricevuto incarico direttamente dal dirigente scolastico, vengono pagati con enormi ritardi, addirittura dopo diversi mesi, oppure sono ancora in attesa di essere pagati;
l'interrogante in data 17 novembre 2010 presentava un atto di sindacato ispettivo (3-01768) sulla grave situazione finanziaria degli istituti scolastici della provincia di Lecco e sulla relativa impossibilità da parte dei dirigenti scolastici di poter procedere alla nomina dei supplenti e al pagamento di quelli in servizio;
dal 2010 la situazione sembra essere rimasta identica: le risorse destinate al funzionamento delle istituzioni scolastiche sono sempre più insufficienti a fronte anche dei tagli al settore imposti dal precedente Governo;
in Lombarda, in alcuni istituti scolastici della provincia di Lecco già da diversi mesi ad esempio non si sta procedendo al pagamento degli stipendi dei supplenti di terza fascia che hanno appunto ricevuto incarico direttamente dal dirigente scolastico;
l'Ufficio di Presidenza dell'ASAL (Associazione delle istituzioni scolastiche della Provincia di Lecco), in occasione della visita del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Profumo a Lecco il 16 febbraio 2012, ha consegnato al Ministro una lettera nella quale ha posto all'attenzione del Governo la questione dei residui attivi di cui le scuole sono creditrici nei confronti dello Stato con l'auspicio che finalmente arrivi un segnale di inversione di tendenza affinché le scuole che hanno, con difficoltà e senso del dovere, fatto fronte a tutti i loro impegni vengano finalmente valorizzate anziché essere penalizzate con mancati versamenti;
in particolare in alcune scuole la situazione negativa si è acuita. Si registrano infatti ritardi nei pagamenti, pur facendo fronte grazie agli anticipi di cassa dei singoli istituti a partire da: istituto Bertacchi di Lecco, istituto Badoni di Lecco (da pagare dicembre 2011 e aprile 2012), istituto professionale statale Fumagalli di Casatenovo (febbraio e marzo verranno pagati a fine maggio, restano da pagare aprile e maggio 2012), liceo artistico Medardo Rosso di Lecco (da pagare novembre e dicembre 2010, marzo, aprile e maggio 2012, mentre settembre, ottobre, novembre 2011 e gennaio, febbraio e marzo 2012 sono stati pagati a fine maggio 2012), istituto superiore Rota di Calolziocorte (da pagare dicembre 2011, marzo e aprile sono stati pagati a maggio 2012);
la situazione non è migliore in altri istituti (liceo Agnesi di Merate, istituti superiori Bachelet di Oggiono, Parini di Lecco, Vigano di Merate, Villa Greppi di Ponticello Brianza);
nella sola provincia di Lecco il fabbisogno relativo ai residui attivi delle scuole ad oggi ammonta a oltre 2 milioni di euro;
il mancato trasferimento delle risorse rischia di acuire i contenziosi tra gli istituti scolastici e i supplenti in servizio e di interrompere l'attività didattica per mancate nomine di supplenti;
da notizie di stampa si apprende che il Ministero con una nota (prot. 3142 del 23 giugno 2012) del Direttore generale per la politica finanziaria, Elisabetta Davoli, dovrebbe erogare un primo saldo dei fondi per retribuire i supplenti assunti nel 2011,
si chiede di sapere come intendano i Ministri in indirizzo operare al fine di assicurare agli istituti scolastici le risorse necessarie per il pagamento delle competenze dei supplenti per poter assicurare in tal modo un normale e dignitoso proseguimento delle attività didattiche.