Atto n. 4-07204

Pubblicato il 29 marzo 2012
Seduta n. 702

BAIO , RUTELLI , BRUNO , DE LUCA Cristina - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute. -

Premesso che:

con deliberazione del Consiglio dei ministri del 24 luglio 2009 e in applicazione dell'art. 2 della legge n. 191 del 2009, il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, è stato nominato commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi sanitari;

a seguito di un rilevato mancato rispetto del piano di rientro, con deliberazione del Consiglio dei ministri del 9 ottobre 2009, è stata attribuita alla dottoressa Isabella Mastrobuono la qualità di sub commissario alla sanità con il compito di affiancare il commissario Iorio;

le numerose riunioni del tavolo tecnico che si sono tenute nel biennio 2010-2011 per verificare l'andamento della gestione commissariale, hanno evidenziato che, alla luce di una grave situazione finanziaria determinata dai ritardi nell'attuazione del piano di rientro, dalla mancanza dei richiesti programmi operativi 2011-2012 e della rete ospedaliera coerenti con gli obiettivi finanziari programmati nonché degli accordi sottoscritti dal commissario senza dare comunicazione ai Ministeri affiancanti, permangono criticità ed inadeguatezze tali da confermare i presupposti già manifestatisi nella riunione del 19 maggio 2010 e confermati nelle riunioni dell'8 luglio e dell'8 ottobre 2010 e del 6 aprile 2011 ai fini della procedura di cui all'art. 2, comma 84, della legge n. 191 del 2009;

il 31 maggio 2011 è stato nominato un secondo sub commissario, il dottor Mario Morlacco;

stante il perdurare inadempimento, in data 21 gennaio 2012 la dottoressa Mastrobuono è stata sostituita dal dottor Nicola Rosato;

risulta da notizie di stampa che il presidente della Regione Molise è stato condannato il 22 febbraio 2012 in primo grado, con pena sospesa, ad un anno e sei mesi di reclusione per abuso d'ufficio e all'interdizione dai pubblici uffici per il medesimo periodo nell'ambito dell'inchiesta "Bain&Co" (si veda, ad esempio, "il Fatto Quotidiano" del 24 febbraio 2012;

considerato che:

il rapporto SIVEAS del Ministero della salute 2010 sulla "Perfomance del sistema sanitario regionale" ha riportato, in ordine alla qualità dei servizi sanitari forniti dalla Regione Molise, uno scenario disastroso con 13 parametri "pessimi" e 6 "scarsi" su un totale di 23;

il rapporto "Osserva Salute 2010" ha evidenziato altresì che dal 2002 al 2009 il Molise ha avuto il maggior tasso di crescita della spesa sanitaria: 45,84 per cento rispetto alla media nazionale di 30,06 per cento;

riguardo al 2011, le criticità dell'intero servizio sanitario regionale sono inoltre confermate dalla stima di un disavanzo non coperto di 22,5 milioni di euro e di un disavanzo complessivo pari a circa 49,6 milioni;

rilevato che l'art. 2, comma 84, della legge n. 191 del 2009 prevede quanto segue: "Qualora il presidente della regione, nominato commissario ad acta per la redazione e l'attuazione del piano ai sensi dei commi 79 e 83, non adempia in tutto o in parte all'obbligo di redazione del piano o agli obblighi, anche temporali, derivanti dal piano stesso, indipendentemente dalle ragioni dell'inadempimento, il Consiglio dei Ministri, in attuazione dell'art. 120 della Costituzione, adotta tutti gli atti necessari ai fini della predisposizione del piano di rientro e della sua attuazione. Nei casi di riscontrata difficoltà in sede di verifica e monitoraggio nell'attuazione del piano, nei tempi o nella dimensione finanziaria ivi indicata, il Consiglio dei ministri, in attuazione dell'art. 120 della Costituzione, sentita la regione interessata, nomina uno o più commissari ad acta di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria per l'adozione e l'attuazione degli atti indicati nel piano e non realizzati",

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti segnalati;

se, alla luce degli inadempimenti sopra descritti, così come accertati nei verbali dei tavoli tecnici partitamente indicati, non si ritengano sussistere i presupposti stabiliti dall'art. 2 della legge n. 191 del 2009 per procedere alla nomina di un nuovo commissario ad acta in luogo dell'attuale commissario Michele Iorio, dotato di comprovata professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria per l'adozione e l'attuazione degli atti indicati e non realizzati del piano di rientro.