Pubblicato il 7 marzo 2012
Seduta n. 687
COMPAGNA , DE FEO , ESPOSITO , SIBILIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per i beni e le attività culturali e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
fra i lavori posti a gara dal Provveditorato alle opere pubbliche della Campania, in vista dell'America's Cup world series sullo specchio d'acqua antistante via Caracciolo a Napoli, è prevista anche la realizzazione di una scogliera;
in tal senso le opere appaltate, oltre a non potersi realizzare con "massi di roccia calcarea" (tassativamente esclusi dalla variante generale al piano regolatore generale di Napoli del 2004), devono ritenersi soggette a preventive valutazioni di organi statuali e a studi meteomarini, che condizionano la legittimità della procedura amministrativa posta in essere dal Comune di Napoli;
il parere in merito alla possibilità di rendere favorevolmente la valutazione di compatibilità, formulato nelle scorse settimane dagli uffici di diretta ed immediata collaborazione con il Ministro per i beni e le attività culturali ha rilevato come sulle aree interessate concorrano vincoli di varia natura (paesaggistica e non solo), che rendono assolutamente necessario che i progetti di tutti gli interventi siano sottoposti all'osservazione del competente ufficio periferico statale, cioè dalla Soprintendenza;
tale parere ritiene poi come certa, stante l'impegno specifico assunto in proposito, la pronta rimozione a cura del Comune di Napoli;
rilevato come:
dagli atti di gara pubblicati sul sito delle opere appaltate dal Provveditorato alle opere pubbliche (in tempi straordinariamente celeri, a favore di una ditta calabrese) non risulta affatto, per quanto risulta agli interroganti, la previsione che la scogliera sarà integralmente rimossa con rimessione in pristino dello stato di luoghi (esplicitamente dettata nel citato parere del Ministro per i beni culturali);
ciò risponderebbe alla duplice esigenza "politica" della Regione Campania di utilizzare fondi comunitari (e pertanto di accreditare come durevole almeno una parte delle opere finanziate) e del Comune di ottenere autorizzazioni preventive dal Ministero competente,
gli interroganti chiedono al Governo ed ai Ministri in indirizzo per la loro parte di competenza di conoscere:
a) se delle procedure autorizzatorie delle opere indicate dal Comune siano stati fatti oggetto di verifica gli irrinunciabili profili di legittimità;
b) come si intenda far rispettare per le opere relative alla scogliera quanto fissato all'articolo 146 del codice dei beni culturali (di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004) e, quindi, esimersi da quello specifico e puntuale accertamento degli elementi idonei e della circostanza di fatto idonei a render certa e sicura la pronta rimozione dei manufatti (richiamato nel parere emesso dal Governo nel gennaio 2012).