Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00939
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Atto n. 3-00939
Pubblicato il 18 marzo 2003
Seduta n. 358
BEDIN, GUERZONI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle comunicazioni. -
Premesso che:
le agevolazioni postali, applicate da tempo immemorabile, hanno consentito in particolare ai piccoli e medi editori di distribuire le testate a prezzi sopportabili e, seppur con gravi disservizi di Poste Italiane, di trovare una concreta alternativa al canale edicole; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 294 del 2002 e le successive interpretazioni di Poste Italiane, d’accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri, hanno ristretto il numero dei destinatari delle agevolazioni postali; constatato che: la spiegazione fornita dal Governo su un provvedimento tanto grave sta nella necessità di contrazione della spesa pubblica; le esclusioni toccano una grande parte del mondo associativo, i periodici del settore «b2b», i periodici che non raggiungono il 60% di abbonamenti a titolo oneroso stipulati direttamente dai destinatari (senza possibilità neanche di sponsorizzazioni) e i periodici degli enti pubblici; i grandi giornali conservano le agevolazioni, pur incidendo nel bilancio dello Stato in misura assai maggiore; osservato che: il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri esclude dalle agevolazioni postali proprio la stampa che avrebbe più bisogno di essere sostenuta dall’intervento pubblico; viene messa a grave rischio la sopravvivenza di centinaia di testate dell’editoria media e minore, della stampa di informazione sociale e dell’editoria specializzata, rischiando di decimare un settore che ha sempre garantito il pluralismo in Italia, assolvendo ad una fondamentale funzione informativa; centinaia e centinaia di testate saranno costrette a chiudere e a licenziare dipendenti e collaboratori con grave danno anche sotto il profilo occupazionale; valutato che l’entità modesta del risparmio per il bilancio dello Stato conseguente al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 294 non può giustificare provvedimenti che mettono in pericolo tante testate e tanti editori, si chiede di sapere se il Governo, volendo essere garante della tutela del pluralismo e della democrazia informativa e non intendendo distruggere interi settori della stampa italiana, ritenga di abrogare il decreto sulle esclusioni e di riammettere tutte le testate alle agevolazioni postali.