Atto n. 4-04095

Pubblicato il 12 marzo 2003
Seduta n. 354

MALABARBA. - Ai Ministri della difesa e della salute. -

Per conoscere, anche in relazione a precedenti atti ispettivi, per quale motivo siano stati chiusi parzialmente o completamente i laboratori di analisi mediche militari di Verona, Udine e Padova, tenuto anche conto della esigenza di effettuare gli esami clinici per i militari e civili che hanno operato all’estero (o destinati ad operare all’estero) anche in relazione a quanto venne stabilito dal “Protocollo Mandelli”.

Per conoscere, inoltre:

se corrisponda al vero che il personale da sottoporre ad esami medici sia stato informato che avrebbe potuto eseguire questi esami in strutture sanitarie civili a costo zero (anche senza che fossero state fatte apposite convenzioni);

se risponda al vero che la direzione dell’ospedale militare di Padova, che funziona come centro militare di medicina legale, ha firmato un accordo con l’azienda ospedaliera di Padova in cui si impegnava a fornire l’uso di sale operatorie, rianimazione, strumentazione, stanze adibite a day hospital, in cambio di esami di laboratorio in base a quanto è stato stabilito nelle disposizioni al titolo "Modificazioni apportate in sede di convenzione al decreto - legge 29 dicembre 2000, n. 393", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 50 del 1/3/2001.

Per conoscere, in particolare, in merito a tale questione:

se gli enti che dipendono e affluiscono all’ospedale militare di Padova siano stati dirottati in altri centri pubblici o strutture private con una spesa per l’anno 2000 di circa un miliardo di lire (non utilizzando quindi l’accordo con l’azienda ospedaliera di Padova);

se il laboratorio dell’ospedale di Padova sia in grado di sopportare un bacino di utenza di circa 70.000 esami;

se per ogni pacchetto di esami per il personale di ritorno o in partenza per l’estero il costo sia di circa 150.000 lire.