Pubblicato il 28 febbraio 2012
Seduta n. 681
FLERES - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
da cronache locali, risulta che nel Comune di Ladispoli (Roma), qualcuno operi, già da diverso tempo, in condizione di diffusa illegalità;
in diverse occasioni, sono state segnalate alla Prefettura di Roma, sia da semplici cittadini che da consiglieri comunali, gravi illegalità relative a fatti e circostanze che spaziano dalla gestione del personale, alla materia urbanistica, al demanio marittimo e addirittura al servizio di igiene urbana; ormai da tre anni, esso viene affidato senza alcun ricorso a gare di appalto ed il bando pubblicato per l'affido risulta stranamente sospeso;
è stata consentita la costruzione di una caserma della Guardia di finanza in un'area di proprietà privata e sottoposta a vincolo archeologico. Tale caserma non è stata mai utilizzata, ma grazie alla sua costruzione sono state concesse nuove autorizzazioni a costruire e nuova cubatura a soggetti privati;
la riscossione coattiva sembra essere stata affidata a personaggi che frequentavano con una certa assiduità il palazzo comunale e che hanno, subito dopo l'affidamento, provveduto all'assunzione di un familiare di un amministratore e di un delegato del Sindaco;
da diversi anni la manutenzione delle strade e dell'illuminazione sono regolarmente affidate sempre alle stesse società, senza alcuna gara d'appalto;
i canoni demaniali relativi agli stabilimenti balneari non vengono pagati in modo regolare e accade persino che vi siano stabilimenti che non hanno alcuna concessione e che, pur essendo stati oggetto di accertamento da parte degli uffici del demanio, nessuno provveda né alla regolarizzazione né alla riscossione;
sembra che tutto ciò accada con il beneplacito del segretario comunale che sarebbe stato anche destinatario di indebiti riconoscimenti economici, prima attraverso un'errata attribuzione del galleggiamento (nella misura di 38.000 euro) e poi con l'ingiustificata di diverse corresponsioni di indennità ad personam, senza alcun presupposto normativo;
sembra anche che lo stesso segretario comunale abbia favorito, grazie a pareri benevoli, l'istituzione dell'ufficio urbanistica presso lo staff del Sindaco con l'intenzione di gestire personalmente le pratiche urbanistiche sottraendosi così alle regole imposte dalle leggi dello Stato,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e se non intenda intervenire, per quanto di sua competenza, per garantire il ritorno alla legalità nel Comune di Ladispoli;
se risulti vero che il Direttore generale, che aveva segnalato le disfunzioni di cui in premessa, sia stato indotto alle dimissioni, a seguito di attacchi e di eventi culminati con un tentativo di aggressione;
se non ritenga di dover predisporre urgentemente, visto che nel Comune di Ladispoli si terranno elezioni amministrative nel mese di maggio 2012, un'azione di accertamento dei fatti, riportati dalle cronache locali, nei confronti dell'operato del segretario comunale.