Atto n. 4-06903

Pubblicato il 21 febbraio 2012
Seduta n. 676

GRAMAZIO - Ai Ministri della difesa e degli affari esteri. -

Premesso che:

a seguito dei fatti verificatisi nel mare Arabico che hanno visto, in conseguenza del tentativo di assalto alla petroliera italiana "Enrica Lexie", il pronto intervento di due fucilieri del team di protezione del reggimento San Marco imbarcato sul mercantile italiano a difesa di eventuali atti ostili da parte di pirati, come previsto dagli accordi internazionali per il contrasto alla pirateria, a tutt'oggi non è stata fatta chiarezza alcuna sull'episodio, ammesso che dello stesso episodio si tratti, viste le differenze cronologiche e di posizione dichiarate dalle parti;

non è stato chiarito il nome dell'imbarcazione che ha tentato l'assalto né la sua provenienza, non sarebbe stata eseguita l'autopsia sui corpi delle vittime, e tra i pochi e controversi elementi finora resi noti spiccherebbe, tra le altre, anche la discrepanza relativi al numero dei proiettili esplosi da parte dei fucilieri italiani, che secondo la Marina italiana sarebbero stati 20, mentre per le autorità indiane sarebbero stati più di 60,

l'interrogante chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, intendano assumere a garanzia dell'incolumità dei due Marò che sono stati consegnati alle autorità indiane senza alcun diritto in quanto il tentativo di assalto alla petroliera italiana è avvenuto in acque internazionali ed i due militari erano a bordo di una nave battente bandiera italiana e quindi a tutti gli effetti in territorio italiano, nel pieno rispetto di accordi internazionali sul contrasto alla pirateria, sottoscritto anche dal Governo indiano.