Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06304
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Atto n. 4-06304
Pubblicato il 29 novembre 2011
Seduta n. 638
BELISARIO , CARLINO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
nuovi e pesantissimi tagli ai treni di lunga percorrenza dal 12 dicembre 2011 si abbatteranno sulla Calabria, sulla Sicilia e sulla Puglia, continuando ad isolare il Mezzogiorno dal resto del Paese, mostrando in tutta evidenza la politica sin qui seguita dal Governo che, negli ultimi anni, ha sistematicamente ridimensionato le risorse per il trasporto ferroviario, fino a un taglio drastico per l'anno 2012;
si riportano nel dettaglio i treni che garantiscono alle regioni meridionali i collegamenti con il resto del Paese e che verranno tagliati tra meno di un mese: Intercity notte 782 Reggio Calabria (13,55) Milano (8,20); Intercity notte 785 Milano Centrale (23,00) Reggio Calabria (18,05); Exp notte 891 Roma Termini (22,25) Reggio Calabria (6,35); Exp notte periodico 1665 Torino Porta Nuova (21,45) Reggio Centrale (12,25); Exp 1926 Palermo Centrale (14,32) Milano Centrale (10,30); Exp 1927 Milano Centrale (20,15) Palermo Centrale (15,40); Exp 1943 Torino Porta Nuova (20,05) Palermo Centrale (17,40); Exp notte 1951 Roma Termini (20,00) Siracusa (7,00); Exp notte 1964 Siracusa (22,00) Roma Termini (9,00); ES 9380 periodico Reggio Calabria (16,35) Roma Termini (23,15); ES 9386 periodico Reggio Calabria (16,25) Roma Termini (23,15); Exp 1594 periodico - auto al seguito Reggio Calabria (16,15) Bolzano (10,10) Exp 1595 periodico - auto al seguito Bolzano (18,47) Reggio Calabria (10,55); Exp notte 1641 periodico Milano centrale (22,15) Crotone (13,50); Exp notte 1644 periodico Crotone (18,25) Milano Centrale (10,05); Exp 1681 periodico auto al seguito Venezia Mestre (20,18) Villa San Giovanni (10,55); Exp 1682 periodico auto al seguito Villa San Giovanni (21,30) Venezia Mestre (13,12); Exp 1930 Palermo Centrale (15,32) Venezia S. Lucia (11,18); Exp 1931 Venezia S. Lucia (19,09) Palermo centrale (1410); IC 99061 periodico Roma Termini (12,39) Palermo centrale (23,59); IC 99062 periodico Palermo Centrale (12,00) Roma Termini (23,21);
alla luce dell'elenco sopra riportato, si può affermare che Trenitalia metterà la parola fine ai servizi con cuccette che da Sicilia e Calabria attraversavano tutto il Paese fino a raggiungere il Nord Italia. Palermo e Siracusa perderanno gran parte dei loro collegamenti diretti col settentrione. I viaggiatori di Piemonte, Lombardia, Calabria e Sicilia potranno soltanto raggiungere Roma e da lì proseguire con un altro treno, sicuramente più veloce ed al contempo più costoso (come i Frecciarossa), verso la destinazione prescelta;
sotto la scure del nuovo orario invernale cadranno anche i collegamenti per Calalzo (BL) e San Candido (BZ), mete turistiche invernali. Verrà meno anche il collegamento Bolzano-Roma notturno. Il treno Roma-Parigi notte, per motivi tecnici (lavori urgenti sulla linea francese), riprenderà il servizio tra le due capitali soltanto a giugno 2012, ad opera di Tvt, la joint venture fra Trenitalia e i francesi di Veolia, una società mista che permetterà ai treni italiani di entrare nel mercato francese in contemporanea con l'avvio del servizio di Ntv (partecipata dai transalpini di Sncf) a metà dicembre in Italia;
si sta concretamente procedendo ad un'operazione di smantellamento delle strutture della Divisione passeggeri nazionale/internazionale che si occupavano del servizio notte, abbandonando una tipologia di trasporto ancora importante in termini di frequentazione in ragione di una poco convincente antieconomicità del servizio, che dovrebbe avere principalmente una funzione sociale;
per quanto riguarda il materiale rotabile destinato al cosiddetto prodotto notte, da anni non sono programmati interventi ed investimenti per migliorare i materiali, per ottimizzare orari e relazioni, offrire nuovi servizi. Nonostante ciò, i dati forniti dalle organizzazioni sindacali di settore riferiscono che dal 2004 al 2011 i treni notturni hanno fatto viaggiare 1.600.000 passeggeri l'anno, in gran parte lavoratori;
quanto riferito in precedenza comporterà, oltre ad una contrazione del personale occupato, una ulteriore riduzione di servizi essenziali per i passeggeri e, soprattutto, l'aumento delle distanze fra il Mezzogiorno ed il resto del Paese, proprio in un momento in cui la necessità di coesione nazionale rappresenta un obiettivo il cui raggiungimento è ritenuto prioritario;
considerato che:
il 24 e il 25 ottobre 2011 si sono svolti due incontri tra le organizzazioni sindacali ed il gruppo Ferrovie dello Stato sulle problematiche relative all'accompagnamento notte, nel corso dei quali si sono evidenziate, in tutta la loro drammaticità, le emergenze inerenti al servizio citato e alla manutenzione delle vetture utilizzate in composizione ai treni notte, dal momento che 865 lavoratori dipendenti dalle società Servirail e Wasteels ed 89 dipendenti della società Rsi sono in procinto di essere licenziati;
i due incontri dovevano servire a individuare le soluzioni per consentire il mantenimento dei servizi di trasporto universale di cui il Paese non può fare a meno e conseguentemente la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori del settore accompagnamento e manutenzione, ma la rappresentanza della società FS non è riuscita a fornire oggettive giustificazioni delle ragioni che hanno portato Trenitalia, sul versante nazionale, a ridurre il numero di treni notte in catalogo e, sul versante internazionale, a cedere ad altra impresa ferroviaria i collegamenti Roma-Parigi e Venezia-Parigi;
in controtendenza alle scelte dell'operatore ferroviario nazionale, le esperienze di importanti imprese ferroviarie europee, quali la tedesca DB e la spagnola Renfe, dimostrano che i treni notte costituiscono a tutt'oggi un'opportunità di investimento;
rilevato che:
la Procura di Torino ha aperto un'inchiesta sull'intermediazione di manodopera relativa al lavoro sui treni notturni di Trenitalia, che verranno soppressi a partire dal 12 dicembre 2011. Stando a quanto riportato da organi di stampa, secondo i magistrati vi sarebbe stato un subappalto illecito del servizio svolto a bordo dei convogli, che avrebbe danneggiato i lavoratori. Sono gli stessi lavoratori che, raggiunti da lettere di licenziamento in seguito alla cessazione del servizio, perderanno, a partire dal 12 dicembre 2011, il posto di lavoro. L'ipotesi di reato, al momento a carico di ignoti, è di "somministrazione illecita di manodopera", in violazione del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, la cosiddetta legge Biagi sul lavoro;
il pubblico ministero ha dato incarico ai Nuclei antisofisticazioni e sanità di effettuare controlli a bordo dei convogli interessati dalla soppressione. L'inchiesta è stata avviata a seguito di una segnalazione delle organizzazioni sindacali;
il Gruppo dell'Italia dei Valori del Senato ha presentato, il 21 dicembre 2010, una proposta volta ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di trasporto ferroviario nazionale (doc. XXII, n. 18), al fine di accertare cause e responsabilità di enormi disservizi e costanti inadeguatezze,
si chiede di sapere:
quali urgenti misure il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di evitare che il drastico ridimensionamento del servizio di trasporto universale sulla lunga percorrenza e l'assottigliamento, in particolare, di tutti i servizi notturni marginalizzino le aree deboli della Penisola e finiscano per cancellare i requisiti minimi per una mobilità sostenibile degna di un Paese civile;
se non si intenda adoperarsi, attraverso la sollecita convocazione di un tavolo di coordinamento tra il Governo e le parti sociali, al fine di valutare la possibilità di ricorrere alla cosiddetta clausola sociale per i lavoratori addetti all'accompagnamento e alla manutenzione dei treni notte, considerato l'esito improduttivo degli incontri svoltisi nel mese di ottobre 2011 tra le organizzazioni sindacali e il gruppo delle FS;
se non si ritenga possibile il rilancio del "settore notte" in condizioni economicamente più compatibili con le risorse destinate al "servizio universale", procedendo contemporaneamente ad un'operazione di ristrutturazione e miglioramento del servizio, al fine di coniugare le esigenze produttive ed industriali di Trenitalia con la possibilità di trovare soluzioni ai problemi occupazionali dei lavoratori attualmente impiegati nelle attività di manutenzione rotabili e accompagnamento notte;
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere, per quanto di competenza, presso il Gruppo FS, ed in particolare presso Trenitalia, in relazione ai fatti oggetto dell'inchiesta aperta dalla Procura di Torino.