Atto n. 4-06143

Pubblicato il 25 ottobre 2011
Seduta n. 630

GIULIANO - Ai Ministri degli affari esteri e dell'interno. -

Premesso che il 12 luglio 2011 è stato approvato in sede deliberante dalla 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione) del Senato il disegno di legge n. 2233, "Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione", attualmente all'esame della Camera dei deputati;

considerato che tale provvedimento, che intende regolamentare i rapporti sulla base dell'intesa, stipulata il 4 aprile 2007, tra l'allora presidente Prodi e il metropolita Gennadios Zervos, costituisce un significativo riconoscimento della personalità giuridica dell'arcidiocesi, che mira a garantire e tutelare, giustamente, i diritti fondamentali dell'esigua minoranza religiosa dei cristiani ortodossi d'Italia, in gran parte costituita da greci di recente immigrazione;

ritenuto che forte è l'auspicio che anche il Parlamento della Repubblica greca riconosca finalmente, dopo decenni di trattative senza esito, sulla base del principio di reciprocità e dei principi fondatori dell'Unione europea, pari dignità ai cattolici greci, e precisamente il riconoscimento della personalità giuridica della chiesa cattolica e delle sue varie istituzioni ecclesiali, considerato che la chiesa cattolica in Grecia, sebbene sia una minoranza religiosa, è autoctona, radicata nella storia e nella cultura ellenica, ed esiste da secoli nel Paese,

si chiede di conoscere:

quali azioni il Governo intenda intraprendere per sensibilizzare sulla questione il Governo greco;

se non ritenga opportuno promuovere, quanto prima, ogni utile iniziativa affinché si giunga alla stipula di un'intesa affine con la Conferenza episcopale cattolica della Grecia ed alla successiva approvazione di una legge specifica sulla base degli articoli 4, 5 e 13 della Costituzione greca, ormai urgente per garantire alla chiesa cattolica la piena libertà di culto nello svolgimento della sua attività spirituale e pastorale.