Atto n. 3-02376

Pubblicato il 13 settembre 2011
Seduta n. 601

GASPARRI - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

articoli apparsi il 9 settembre 2011 sulla stampa quotidiana e sul settimanale "Panorama" riportano alcuni stralci delle intercettazioni ambientali risalenti ai mesi di novembre e dicembre 2010, a carico di Massimo Ciancimino;

da quanto si legge sulla stampa (si veda, ad esempio, l'articolo pubblicato su "Il Giornale" il 9 settembre 2011) emerge che, nel corso di una riunione alla Direzione distrettuale antimafia (DDA), il signor Ciancimino, lasciato solo in una stanza, avrebbe avuto accesso al computer del procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo, dottor Ingroia;

dagli stralci riportati emerge altresì che lo stesso avrebbe avuto accesso a conti bancari e indagini in corso;

se supportate dai fatti, le affermazioni testualmente riportate nell'articolo citato "io [in procura a Palermo] faccio quello che (...) voglio", "se c'è un'indagine in corso la vado a vedere io nel registro (...) negli uffici di Ingroia tu digiti un nome (...) e gli puoi fare vita morte e miracoli" appaiono gravi e inquietanti;

sarebbe auspicabile che il Consiglio superiore della magistratura avviasse rapidamente un'approfondita indagine disciplinare per accertare ogni singola responsabilità e il corretto funzionamento degli uffici,

l'interrogante chiede di sapere:

se al Ministro in indirizzo risulti che quanto emerge dagli stralci di intercettazioni riportate dalla stampa risponde al vero;

in caso affermativo, se il Ministro in indirizzo non ritenga di assumere urgenti iniziative di carattere ispettivo, in relazione ai gravi fatti esposti in premessa.