Pubblicato il 21 giugno 2011
Seduta n. 570
RANUCCI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'interno. -
Premesso che:
Palmarola e Zannone sono comprese nell'arcipelago delle isole Ponziane, nel mar Tirreno, in provincia di Latina;
sono presenti nelle acque di queste isole praterie di posidonia, spugne di un raro color rosso ed alghe, ma l'unicità dell'ambiente sommerso è rappresentata dalla presenza di bellissimi canyon, lungo i quali si può trovare una moltitudine di varie forme come: stelle marine, piccoli scorfani, minuscoli Tripterigion e nuvole di Anthias;
si è appreso dagli organi di stampa che l'amministrazione comunale di Ponza ha approvato una delibera che prevede l'installazione di pontili sulle isole di Palmarola e Zannone;
l'interrogante ha presentato nel marzo 2009 l'atto di sindacato ispettivo 3-00596, con il quale chiedeva, al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, se e quali provvedimenti intendessero intraprendere al fine di prevenire fondati pericoli di alterazioni gravi e irreparabili all'ambiente terrestre e marino di quel tratto di mare;
a tutt'oggi il Governo non ha fornito alcuna risposta, lasciando intendere un totale disinteresse per questi territori che rappresentano un patrimonio rilevante sotto il profilo ambientale, naturalistico e culturale;
a giudizio dell'interrogante, dietro la delibera del Comune di Ponza sembra profilarsi un'inquietante realtà e cioè il rischio dell'influenza della malavita organizzata nella realizzazione del piano particolareggiato del porto di Ponza e di quello per l'utilizzazione degli arenili;
è del marzo 2011 un ulteriore atto di sindacato ispettivo (4-04875) a firma dell'interrogante, nel quale sottolineava che "la Direzione investigativa antimafia continua a mandare segnali di allarme in merito alla forte offensiva che le mafie stanno realizzando per accaparrarsi ampi segmenti dell'economia del basso Lazio, in particolare della provincia di Latina e nello specifico nel sud pontino con ramificazioni nelle isole Pontine, in settori chiave come quello del turismo, dell'edilizia e del commercio";
considerato che:
queste aree sono patrimonio di particolare interesse naturalistico e storico-culturale, e pertanto su tali aree, ritenute uniche e rare per le caratteristiche della vegetazione, sono necessari un divieto assoluto di alterazione dell'equilibrio ecologico e una serie di prescrizioni relative agli interventi atti a potenziare l'ambiente esistente;
i caratteri fondamentali della struttura di queste isole sono legati alla presenza di zone di rilevante interesse naturalistico-ambientale, la cui conservazione e valorizzazione è uno degli aspetti principali da salvaguardare;
la gestione di tale patrimonio, se amministrato in modo scorretto e/o approssimativo, può implicare effetti devastanti e deturpare quindi quel capitale storico-naturalistico di inestimabile valore;
le Forze dell'ordine, attraverso la Direzione antimafia, hanno più volte evidenziato i rischi di infiltrazioni camorristiche nel territorio della provincia di Latina, comprese le isole di Ponza e Ventotene, ed in modo allarmante nelle pubbliche amministrazioni di quest'area, definita "colonia" dei camorristi campani;
l'isola di Ponza è stata investita da un'inchiesta della Procura della Repubblica di Latina denominata "Ponza nostra", dalla quale si evincono attività malavitose di stampo camorristico, pesantemente inserite nel tessuto amministrativo, commerciale ed economico dell'isola,
si chiede di sapere:
quali provvedimenti i Ministri in indirizzo intendano intraprendere per garantire la tutela dei valori naturalistici delle isole di Palmarola e Zannone al fine di prevenire fondati pericoli di alterazioni gravi e irreparabili all'ambiente terrestre e marino;
quali provvedimenti intendano intraprendere, alla luce delle notizie apparse sulla stampa, per impedire la realizzazione di pontili sulle due isole, al fine di evitare danni all'equilibrio ambientale e marino, essendo entrambe patrimonio turistico naturale del Paese;
quali provvedimenti intendano intraprendere al fine di inserire sia l'isola di Palmarola, oltre che tra le aree marinee protette, sia Zannone, che già fa parte del Parco naturale del Circeo, tra le aree definite "monumento naturale", per scongiurare la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni forma di attività agro-silvo-pastorali, ogni intervento che alteri la vegetazione esistente, nonché l'ecosistema;
quali provvedimenti intendano intraprendere al fine di prevenire i frequenti e devastanti illeciti edilizi ed ambientali compiuti dalle organizzazioni criminali operanti sul territorio, a discapito della qualità ambientale dell'area e delle attività connesse al turismo.