Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03884
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Atto n. 4-03884
Pubblicato il 13 febbraio 2003
Seduta n. 332
RIPAMONTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
l'11 febbraio 2003 si sono riuniti a Vercelli i responsabili dei servizi di sicurezza per organizzare con la società pubblica Sogin il trasferimento di scorie radioattive dal sito nucleare di Saluggia all'impianto di ritrattamento di Drigg, nelle vicinanze di Sellafield, in Inghilterra;
per il trasporto sarebbe stato previsto l'utilizzo del treno, facendo cioè transitare il convoglio, composto da carri tradizionali, nella galleria del Frejus e nel tunnel sotto la Manica ed i rischi sono apparsi evidenti;
era, inoltre, previsto che prima dell'arrivo in Inghilterra al convoglio venissero agganciati altri carri contenenti le scorie radioattive provenienti dalla Germania;
in Germania vengono usualmente utilizzati carri speciali, superscortati, con ruote di circa due metri di diametro, in modo da prevenire l'uscita del carro dai binari, ed una velocità di 13 km orari, con la chiusura delle linee ferroviarie a qualsiasi altro trasporto (viaggiatori e merci);
nel caso italiano i carri tradizionali sarebbero stati protetti da un carro vuoto avanti ed uno dietro, a mò di cuscinetto;
considerando che quanto in premessa ripropone con puntualità gli interrogativi storici sulla destinazione delle scorie, sui reali costi dell'energia nucleare ed evidenzia come un agire miope e senza una visione a lungo termine comporta dei rischi ambientali che non possono essere tollerati,
si chiede di sapere:
se il contesto descritto corrisponda al vero e nel tal caso se non si ritenga gravissimo il rischio che avrebbe coinvolto il personale addetto alle operazioni, le popolazioni dei territori interessati al passaggio delle scorie e l'ambiente attraversato dal convoglio;
quali controlli siano stati predisposti durante ed al termine del viaggio e quali precauzioni si intenda adottare al fine di monitorare eventuali contaminazioni radioattive;
se non si ritenga necessario che per trasporti di scorie radioattive intervenga un controllo di tipo socio-politico per permettere alle istituzioni di svolgere un'attività di controllo e gestione su tali operazioni che ponga al primo posto la tutela dei cittadini e contemporaneamente individui una soluzione sostenibile al problema delle scorie radioattive.