Atto n. 3-02249

Pubblicato il 16 giugno 2011
Seduta n. 568

SBARBATI - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che:

in località Santa Cesarea terme (Lecce) è presente un'intensa macchia mediterranea con presenza di bosco ed essenze arboree di eccezionale importanza, cresciuta sul ciglio di scarpata della litoranea salentina per Castro sopra porto Miggiano;

quest'area (circa 15 ettari) è identificata come "comparto 13" nel piano regolatore di Santa Cesarea terme;

il territorio comunale di Santa Cesarea terme è sottoposto a tutela (art. 136 del decreto legislativo n. 42 del 2004) per il notevole interesse pubblico (decreto ministeriale 4 luglio 1970);

il soprintendente ad interim, con decreto del 20 febbraio 2008, ha annullato l'autorizzazione paesaggistica avente ad oggetto "la realizzazione di un complesso turistico ricettivo" composto di 536 unità abitative di superficie variabile da 30 a 60 metri quadrati, che si sviluppa su 66 "sagome" con una spesa prevista di 40 milioni di euro e che prevede "a regime" un piano occupazionale per 65 unità fisse e 160 stagionali;

un ricorso al TAR aveva evidenziato che l'atto citava - evidentemente per errore - un decreto ministeriale relativo al territorio di Castrignano del Capo, invece di quello Santa Cesarea terme;

all'evidenza dell'errore, il giudice amministrativo aveva concesso agli uffici della soprintendenza di intervenire con una correzione, tramite pronunciamento cautelare, stabilendo il termine di legge per la corretta istruttoria e il riesame della pratica;

in assenza - per scadenza dei termini - di presentazione di memorie da parte della soprintendenza, il TAR ha accolto il ricorso della Ites Srl;

la Regione Puglia, che inizialmente aveva concesso il nulla osta idrogeologico, in seguito revocato, in sede di giudizio dinanzi al TAR, ha ritirato la revoca;

il piano di lottizzazione del "comparto 13" adottato nel 1984 non è mai stato attuato e, considerato che la sua validità - per legge - è decennale, l'amministrazione comunale avrebbe diritto di riprogrammare il proprio assetto urbanistico;

la Regione Puglia potrebbe far valere i vincoli del Piano urbanistico territoriale tematico paesaggio che disciplina i nuovi processi di trasformazione del territorio con riguardo per i valori paesistici e ambientali,

si chiede di sapere:

se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda porre in atto al fine di assicurare la tutela dell'area denominata "comparto 13" nel Comune di Santa Cesarea terme (Lecce) visto che è stata dichiarata di notevole interesse pubblico con il decreto ministeriale 4 luglio 1970 e che ora rischia di essere completamente cementificata;

se non ritenga di dover censurare il comportamento dei responsabili della soprintendenza che hanno contravvenuto alla tutela paesaggistica della costa citando un erroneo riferimento normativo e facendo trascorrere i termini per la presentazione di una memoria che consentisse al TAR di respingere il ricorso della Ites Srl.