Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01094

Atto n. 4-01094

Pubblicato il 13 dicembre 2001
Seduta n. 92

DE PETRIS, MURINEDDU, MALENTACCHI, VICINI, PIATTI. - Ai Ministri delle politiche agricole e forestali e per la funzione pubblica e per il coordinamento dei Servizi di informazione e sicurezza. -

Premesso  che:

            con decreto ministeriale n. 726 (Prot. N. 113567-ex Divisione VIII Enti Pubblici – Mipaf) del 29 novembre 2001 è stata disposta la sostituzione del Commissario Straordinario dell’Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo di Firenze, ente vigilato dal Ministero delle politiche agricole e forestali ed oggetto del riordino di cui al decreto legislativo n. 454799;

            il revocato Commissario Straordinario, con decennale esperienza professionale di rapporti con Enti pubblici – nominato con decreto ministeriale n. 687 (Prot. N. 110917- Divisione VIII Enti Pubblici – Mipaf) del 2 marzo 2001 – ha sostituito il disciolto Consiglio di Amministrazione dell’Istituto e, nel rispetto della legge, stava svolgendo con competenza e professionalità le funzioni attribuitegli, in un clima di generale – e documentato – apprezzamento, senza che fosse possibile muovere alcun rilievo;

            lo stesso provvedimento ha disposto la nomina del nuovo commissario straordinario, individuato nella persona del dottor Stefano Nannerini;

            risulta del tutto illegittima la sostituzione operata dal Ministro, anche alla luce della recentissima giurisprudenza, ed in particolare, da ultima, l’ordinanza del TAR del Lazio dello scorso 5 dicembre 2001 con la quale è stata disposta la sospensione di un provvedimento di sostituzione commissariale, afferente ad un Istituto similare a quello di cui si discorre, e che recava la firma del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali;

            è in corso di approvazione la riforma degli Istituti di sperimentazione agraria, come disposto dal richiamato decreto legislativo n. 454/99, come chiaramente risulta dall’avvio della fase di concerto interministeriale finalizzata alla approvazione dello Statuto e dai Regolamenti del nuovo Ente unico;

            il neo-nominato commissario straordinario, inoltre, dottor Stefano Nannerini, risulterebbe coinvolto in una vicenda giudiziaria di particolare gravità, risalente a poco più di un anno fa, quando lo stesso veniva posto agli arresti domiciliari a seguito di provvedimento della autorità giudiziaria, nel corso di una indagine sulla gestione commissariale del gruppo «fratelli Costanzo S.p.A.». L’indagine, incardinata dalla Procura di Catania, si sarebbe concentrata su una serie di illeciti, che andavano dall’interesse privato alla corruzione, all’omissione d’atti d’ufficio, «per aver dirottato miliardi – più di undici – nelle tasche di amici, di consulenti che non hanno mai presentato una relazione» (così la cronaca del quotidiano «il Manifesto» del 28 marzo 2000);

            lo stesso dottor Nannerini è membro dell’Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale (partito dell’attuale Ministro delle politiche agricole e forestali), e già mandatario elettorale del Ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri, anch’egli di Alleanza Nazionale,

        si chiede di sapere:

            se non si ritenga di dover intervenire per chiarire i contorni di una vicenda che mette a repentaglio principi fondamentali di trasparenza della gestione amministrativa, e che assume profili di inaudita gravità, solo che si consideri l’entità delle contestazioni mosse dall’autorità giudiziaria al Nannerini;

            se infine il Ministro delle politiche agricole e forestali non intenda valutare la possibilità di annullamento d’ufficio dell’atto quale provvedimento di autotutela.