Pubblicato il 1 giugno 2011
Seduta n. 560
COSTA , NESSA , GALLO , LICASTRO SCARDINO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
negli ultimi tempi i cittadini di Lecce e provincia che devono usufruire dei servizi degli uffici postali subiscono pesanti disagi;
per decisioni prese dall'azienda Poste decine di uffici postali dei piccoli centri e delle frazioni comunali resteranno del tutto chiusi, quattro giorni su sei, per tutta l'estate ed alcuni verranno addirittura soppressi;
infatti con una recente comunicazione le Poste hanno reso noto che lo sportello di Giurdignano (Lecce) verrà definitivamente chiuso;
l'intera cittadinanza è furiosa per le decisioni assunte dall'azienda;
non è dato sapere come faranno tutte quelle persone anziane che abitano a Giurdignano e che non hanno mezzo di trasporto proprio a recarsi ogni mese negli Uffici Postali situati in altre località a riscuotere la pensione;
ciò danneggia molte aree ad alta vocazione turistica del nostro territorio che in questo periodo andrebbero semmai potenziate nei servizi al cittadino e al turista;
al disagio che stanno vivendo e vivranno i cittadini di Lecce e provincia corrisponde lo stress a cui sono sottoposti i lavoratori degli uffici postali sottoposti a un carico di lavoro esorbitante;
tutto ciò scaturisce dal modus operandi dell'azienda Poste italiane che, in questo territorio, prende decisioni prive di lungimiranza e senza il coinvolgimento delle parti direttamente interessate, i lavoratori ed i cittadini,
l'interrogante chiede di sapere se non ritenga opportuno intervenire con urgenza affrontando quanto prima questi problemi che mettono in seria difficoltà gli utenti e il territorio nella sua complessità e rivedendo in generale il piano di riorganizzazione, a giudizio dell'interrogante fallimentare, attuato nella provincia di Lecce ed in particolare la decisione di chiusura dell'ufficio di Giurdignano.