Atto n. 4-01245

Pubblicato il 23 gennaio 2002
Seduta n. 103

FALCIER, PASINATO, MAINARDI, DE RIGO, BERGAMO, ARCHIUTTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

            il meccanismo dell’immissione in ruolo dei docenti precari della scuola secondaria tramite la graduatoria permanente ha permesso che il 50% delle cattedre a disposizione sia stato assegnato agli iscritti di seconda fascia per soddisfare richieste di passaggio tra classi o di passaggio tra ordini e gradi scolastici;

            tale meccanismo in alcuni ambiti disciplinari (materie letterarie, lingue straniere, matematica, ecc.) ha finito per escludere di fatto i vincitori del concorso riservato (ordinanza ministeriale 153/99) (iscritti di terza fascia), spesso docenti con pluriennale esperienza e riscontrata professionalità;

            il recente decreto ministeriale 4 giugno 2001, n. 268, prevede all’articolo 8 che i docenti delle scuole private possano beneficiare in sede di iscrizione alla graduatoria permanente di un bonus di 30 punti;

            tali docenti provenienti dalle scuole private possono sopravanzare iscritti di terza fascia con ampia esperienza alle spalle;

            il Garante del contribuente ha provveduto in prima persona a segnalare nella sua relazione semestrale al Ministro dell’economia e delle finanze la presente problematica,

        gli interroganti chiedono di sapere:

            se il Ministro intenda tutelare l’anzianità di iscrizione e l’esperienza acquisita dagli iscritti di terza fascia;

            se, in tal senso, non ritenga necessario istituire un contingente specifico per i vincitori al concorso riservato (ora nella terza fascia della graduatoria permanente);

            se non ritenga necessario, a tal fine, chiudere e mantenere inalterata l’attuale graduatoria permanente suddivisa in tre fasce;

            se, infine, laddove non fosse possibile operare tale chiusura della graduatoria, non ritenga comunque opportuno verificare modalità per riconoscere ai docenti in questione la possibilità concreta di immissione in ruolo.