Atto n. 4-05265

Pubblicato il 24 maggio 2011
Seduta n. 557

FLERES - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

con decreto assessorile n. 753 del 2010, avente per oggetto "Riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale dell'Azienda Ospedaliera provinciale di Siracusa", è previsto un ridimensionamento per il presidio ospedaliero di Augusta (Siracusa) ad appena 91 posti letto comprendente la soppressione delle unità operative di Ostetricia, Ginecologia, Psichiatria e, in prospettiva, del pronto soccorso;

il 14 aprile 2009 l'Assemblea regionale siciliana ha approvato la legge n. 5 che testualmente, all'articolo 6, comma 1, recita "Le risorse finanziarie disponibili annualmente per il servizio sanitario regionale (...) sono destinate dall'Assessore regionale per la sanità (...) al soddisfacimento delle necessità derivanti dalla tutela della salute (...) e dalle esigenze di protezione della salute nelle aree industriali a rischio";

considerato che:

la citata legge di riordino, a giudizio dell'interrogante, non tiene in alcun conto le peculiarità del territorio compreso nel triangolo industriale Augusta - Priolo - Melilli (Siracusa);

Augusta è l'area della provincia di Siracusa che registra i tassi più elevati di incidenza di patologie tumorali, di malformazioni e di altre patologie cronico-degenerative;

il triangolo industriale, che ospita in un'esigua porzione di territorio ben cinque raffinerie di prodotti petroliferi, due centrali elettriche, un impianto di gassificazione e cogenerazione, una fabbrica di magnesite, una cementeria, un depuratore di reflui industriali e civili ed un cantiere navale, rappresenta una delle aree di sviluppo industriale più vaste d'Europa ed è esposto a serissimi problemi di inquinamento;

il presidio ospedaliero di Augusta offre assistenza ad un bacino di utenza che, oltre alla popolazione locale, comprende il porto commerciale e militare di Augusta, la base navale del comando militare marittimo di Sicilia, l'arsenale militare, un'importante casa di reclusione ed un villaggio turistico di rilevanza internazionale;

alla luce di tutte le considerazioni sopra riportate, all'interrogante risulta inaccettabile il predetto ridimensionamento del presidio ospedaliero di Augusta,

l'interrogante chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga di voler procedere a verificare la rispondenza delle normative adottate dall'assessore alla sanità della Regione Siciliana con le strategie e gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale in tema di tutela della salute pubblica.