Atto n. 4-05165

Pubblicato il 17 maggio 2011
Seduta n. 552

GALIOTO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la difficile situazione della dismissione della fabbrica FIAT di Termini Imerese, con i suoi 1.500 lavoratori, ha un evidente enorme impatto sociale;

tale situazione non è certamente una difficoltà locale, bensì un problema generale che riguarda l'intero Paese;

l'accordo di programma per la riconversione dello stabilimento fatto a febbraio tra FIAT, Regione Sicilia, la Provincia, dal Comune e dall'Asi prevede, tra le altre, la cessazione della produzione a fine 2011 e la cessione degli impianti solo a patto che ci sia la ricollocazione integrale di tutti gli attuali dipendenti dello stabilimento;

l'advisor del Ministero dello sviluppo economico Invitalia ha l'incarico di "trovare" e valutare progetti industriali, anche di diverse aziende, che dovranno investire su Termini Imerese come sede di produzione, al fine di impegnare nuovamente la forza lavoro ad oggi in pericolo occupazionale;

da notizie giornalistiche si apprende che alcune aziende hanno espresso interesse ad investire nel polo industriale di Termini Imerese, ma che solo poche di esse hanno poi concretizzato, con fattibili piani industriali, proposte accettabili ed utili;

a quanto si apprende ad oggi, al mese di maggio 2011, nonostante le imprese incluse nella shortlist per succedere a FIAT nello stabilimento siciliano, si è ancora lontani dall'avere la potenziale ricollocazione integrale dei 1.500 dipendenti FIAT;

è sempre più pesante la preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie coinvolti nella vicenda, che vedono trascorrere tempo prezioso per eventuali contrattazioni con i potenziali nuovi investitori,

si chiede si sapere:

se, per consentire un maggiore coinvolgimento dei lavoratori, non si ritenga opportuno prevedere una partecipazione più attiva dei lavoratori nella riconversione della fabbrica FIAT di Termini Imerese;

al fine di rispettare i tempi stabiliti e di verificare con gli stessi lavoratori i piani industriali delle aziende che, sino ad oggi, hanno dimostrato interesse per il polo industriale di Termini, se non sia opportuno indire un tavolo tecnico Governo-lavoratori di valutazione dei piani già presentati;

in considerazione dei tempi sempre più brevi e delle manifestazioni d'interesse che, come si apprende da notizie giornalistiche, ancora vengono inserite nella procedura di valutazione dell'advisor, se si ritenga l'advisor Invitalia in grado di valutare celermente tutte le offerte pervenute;

vista l'estrema rilevanza della vicenda, se non si ritenga opportuno potenziare l'operato dell'advisor Invitalia con il supporto di un organismo di lavoro composto da sindacalisti del settore.