Pubblicato il 3 febbraio 2011, nella seduta n. 497
RUTELLI , BAIO , BRUNO , RUSSO , MOLINARI , MILANA - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -
Premesso che:
con legge regionale n. 18 del 2006, è stato costituito il soggetto giuridico "Fondazione Aquileia", partecipato dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Aquileia e dalla Provincia di Udine. La Fondazione Aquileia è inquadrata tra i nuovi organismi di valorizzazione introdotti all'art. 115 del decreto legislativo n. 42 del 2004;
la Fondazione è riconosciuta come ente di eccellenza, per il meritorio compito di conservare e valorizzare il prezioso patrimonio archeologico del sito di Aquileia;
in base all'art. 14 dello Statuto della Fondazione, il direttore è nominato dalla Regione autonoma Friuli Venezia-Giulia tra persone dotate di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza nella gestione e amministrazione di enti complessi;
secondo quanto previsto dalla statuto dell'ente, il direttore svolge un ruolo di significativa responsabilità e non di mera rappresentanza, rispetto agli obiettivi della fondazione di:
a) pianificare e programmare l'attuazione delle scelte strategiche e degli obiettivi di valorizzazione del patrimonio archeologico, storico-artistico ed architettonico di Aquileia definite in sede convenzionale tra Stato e Regione autonoma Friuli Venezia-Giulia;
b) promuovere e sostenere gli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale di Aquileia;
c) adottare e attuare un piano organico e funzionale per la valorizzazione delle aree oggetto dell'"accordo strategico";
d) realizzare in Aquileia un parco archeologico vivo integrato nel tessuto sociale ed urbano aquileiese e inserito nel circuito dei musei e dei siti di interesse storico archeologico di rilievo nazionale;
e) assicurare le migliori condizioni per la conoscenza, l'adeguata conservazione e la fruizione pubblica del patrimonio culturale di Aquileia;
f) incrementare nel territorio di riferimento i servizi offerti al pubblico, con particolare riguardo a quelli ricettivi e di accoglienza, migliorandone la qualità e realizzando economie di gestione;
g) promuovere programmi di sviluppo turistico e culturale anche attraverso forme di integrazione con il sistema turistico regionale;
h) realizzare percorsi turistici integrati regionali e interregionali e realizzare strumenti innovativi di documentazione;
i) promuovere il coordinamento degli interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico e bibliografico ad esso relativo e delle opere di sistemazione urbana, ferma restando la sopraordinazione dei primi rispetto alle altre;
j) contribuire a definire l'assetto e l'uso sostenibile e compatibile con le esigenze culturali del territorio, anche per quel che riguarda l'urbanizzazione primaria e secondaria delle zone residenziali e destinate alle attività produttive, in accordo con il Comune di Aquileia;
la Regione ha di recente indicato come direttore della Fondazione Aquileia il signor Gianni Fratte. Dal curriculum del signor Fratte, depositato presso il registro della Provincia di Udine, si legge come lo stesso ne sia un funzionario amministrativo nel settore industria, commercio ed artigianato, in possesso del diploma di maturità scientifica, e con una conoscenza scolastica della lingua francese ed eccellente della lingua friulana,
si chiede di sapere:
in che modo il Ministro in indirizzo, in quanto soggetto promotore e ad ogni titolo partecipante alle attività della fondazione, giudichi questa nomina e se essa sia coerente con la richiamata previsione statutaria, ovvero con la previsione dell'individuazione di un profilo professionale all'altezza dei delicati e qualificati compiti della Fondazione;
quali urgenti iniziative intenda assumere a seguito di una decisione che appare in contrasto con gli obiettivi della fondazione, cui il Ministro ha inteso attribuire un mandato di grande importanza sia dal punto di vista scientifico e di valorizzazione dell'inestimabile patrimonio archeologico di Aquileia, sia di collaborazione-pilota, esemplare nei rapporti tra il Ministero in indirizzo e le regioni italiane.