Pubblicato il 21 dicembre 2010
Seduta n. 478
FASANO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
negli ultimi due anni il settore assicurativo dell'intero Mezzogiorno d'Italia sarebbe entrato nel mirino delle organizzazioni criminali;
nella sola Regione Campania la sinistrosità è aumentata di circa il 40 per cento (come se tutti avessero disimparato improvvisamente a guidare) e le truffe accertate hanno raggiunto l'8,7 per cento contro una media nazionale del 2,9 per cento;
di tutto ciò si è ampiamente dibattuto nel convegno organizzato da La Destra e dal Popolo della libertà tenutosi a Napoli il 10 dicembre 2010 alla presenza del Presidente della 10ª Commissione permanente del Senato e di qualificati esperti del settore;
ritenuto che:
il settore assicurativo ha subito nel tempo alcune modificazioni normative quali, per esempio quelle introdotte con la legge n. 40 del 2007, cosiddetta "legge Bersani" e il risarcimento diretto del danno previsto nel Nuovo codice delle assicurazioni di cui al decreto legislativo n. 209 del 2005;
dette modificazioni normative, a giudizio dell'interrogante, non sarebbero state supportate da adeguati regolamenti e controlli che ne permettessero una corretta attuazione;
le imprese assicurative mostrano di non essere in grado da sole di fronteggiare il fenomeno criminoso anche per loro inadeguatezza in termini di uomini e dati;
occorrerebbe, nello specifico, sviluppare adeguate iniziative di contrasto alle frodi nel settore assicurativo;
sottolineato che le imprese assicurative operanti nel Sud Italia non solo hanno aumentato enormemente le tariffe RCA ma preferiscono, talora, abbandonare il territorio e disdettare così i contratti con gli utenti;
valutato che:
1) gli utenti, soprattutto quelli della Regione Campania, versano sempre più in una condizione di disagio;
2) la chiusura delle filiali assicurative comporta anche una grande perdita occupazionale tanto più grave per un territorio, quale quello campano, già duramente provato dalla crisi;
3) il trasporto delle merci su ruote è notevolmente aumentato anche a causa dell'oneroso costo delle tariffe assicurative;
4) aumenta, inoltre, anche il numero di coloro che, non potendo sopportare il costo di una polizza, circolano sprovvisti di assicurazione, soprattutto nella Regione Campania;
5) detti automobilisti, inoltre, in caso di incidente, fuggono anziché fermarsi e soccorrere le vittime;
6) tale stato di cose causa danni all'economia del settore e agli stessi automobilisti;
tenuto conto altresì che occorrerebbe affrontare con maggiore attenzione, omogeneità ed urgenza un fenomeno di così vasta portata,
l'interrogante chiede di sapere:
se il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro in indirizzo ritengano opportuno istituire un apposito osservatorio antifrode o un apposito ufficio nel quale far confluire tutte le denunce per truffe alle assicurazioni;
se ritengano opportuno creare un fondo straordinario a sostegno di tutti quei dipendenti che vengono licenziati per riduzione del portafoglio o per chiusura dell'agenzia;
se il Ministro in indirizzo ritenga opportuno rivolgere a tutte le compagnie di assicurazioni un invito ufficiale a non abbandonare il territorio del Mezzogiorno d'Italia.