Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01486
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Atto n. 4-01486
Pubblicato il 19 febbraio 2002
Seduta n. 124
CAMBER. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri degli affari esteri, per le politiche comunitarie e dell'interno. -
Premesso che:
nella giornata di venerdì 1º febbraio 2002 le Agenzie di stampa internazionali Reuters e Associated Press hanno riportato allarmanti notizie inerenti la possibilità di un nuovo attacco terroristico negli USA; fonti dell’FBI hanno infatti affermato che vi sono attendibili riscontri che indicano come gli impianti nucleari dislocati negli States potrebbero essere il bersaglio di un attacco aereo: il piano dei terroristi di Al Qaeda punterebbe a far schiantare un aereo commerciale su una centrale o, in caso un caccia lo intercettasse prima, su un qualsiasi grattacielo; con precedente interrogazione lo scrivente ha richiamato l’attenzione su una centrale nucleare posta a solo 100 km dal territorio italiano, quella attiva a Krsko in Slovenia, le cui scorie radioattive sono stoccate, incustodite, all’esterno della centrale: nell’interrogazione lo scrivente esprimeva la preoccupazione che in seno alla numerosa comunità islamica presente in Slovenia e Croazia possano annidarsi terroristi, e che questi vogliano usare le scorie radioattive per utilizzarle nelle loro attività criminali; le notizie che giungono dall’America dimostrano come le preoccupazioni già espresse in una precedente interrogazione dello scrivente sono reali e addirittura limitate rispetto alla portata dell’allarme diffuso negli USA, si chiede di sapere: quali siano gli standard di sicurezza in essere presso la centrale di Krsko; se e quali misure straordinarie di vigilanza e prevenzione siano state adottate dalle autorità slovene per proteggere un obbiettivo strategico quale la centrale di Krsko, cogestita insieme alla Croazia; quali iniziative a livello europeo si intenda assumere riguardo alla centrale nucleare slovena di Krsko (unica centrale europea nei pressi della quale risiedono stabilmente importanti comunità musulmane) che, ove fatta oggetto di atti terroristici, avrebbe pesantissime ripercussioni su una vasta area del territorio dell’Unione europea.