Atto n. 3-01794 (in Commissione)

Pubblicato il 6 dicembre 2010, nella seduta n. 468
Svolto nella seduta n. 182 della 4ª Commissione (09/02/2011)

PEGORER , SCANU , GASBARRI , PERTOLDI - Al Ministro della difesa. -

Premesso che:

secondo anticipazioni riportate dalla stampa, il vertice Nato di Lisbona del 19 e 20 novembre 2010, di cui si attende il documento conclusivo, avrebbe raggiunto un'intesa in merito alla fondamentale questione della sicurezza collettiva dei Paesi dell'Alleanza e, in particolare, in merito allo scudo anti-missile e al disarmo nucleare;

l'accordo sembrerebbe conciliare le diverse posizioni assunte, in particolare, dalla Francia e Gran Bretagna da una parte e la Germania dall'altra, concretizzando il progetto relativo allo scudo antimissile e confermando l'obiettivo di smantellare le testate nucleari substrategiche oggi presenti in Europa; secondo i termini dell'intesa, però, tale arsenale rimarrà fino a quando altri Paesi disporranno delle stesse armi;

se le anticipazioni venissero confermate, si avvalorerebbe la tesi, già circolata in precedenza, secondo cui le circa 200 testate nucleari non strategiche che gli Stati Uniti d'America oggi mantengono in cinque Paesi, Italia, Germania, Olanda, Belgio e Turchia, verrebbero concentrate nelle due basi Usa di Aviano in Italia e Incirlik in Turchia;

in conseguenza dell'accordo si determinerebbe un aumento del numero di testate nucleari già presenti nella base di Aviano in virtù dell'accordo Usa-Italia denominato Stone Ax, il che configurerebbe una misura grave e pericolosa per il nostro Paese, firmatario del Trattato di non proliferazione nucleare, e, in particolare, per la popolazione di Aviano e del Friuli-Venezia Giulia;

il Governo si troverebbe nella condizione di contraddire almeno in parte l'impegno assunto sia in Senato che alla Camera con due distinte mozioni che lo impegnavano a sostenere una progressiva riduzione delle stesse armi nucleari, nella prospettiva della loro eliminazione;

tale ipotesi ha già destato comprensibile preoccupazione nella popolazione residente nella zona di Aviano e nella regione nonché l'attenzione dello stesso Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia,

si chiede di sapere:

quali siano le conclusioni del vertice Nato di Lisbona in merito alla permanenza e all'eventuale ridislocazione delle armi nucleari presenti oggi in Europa, con particolare riferimento alla base Usa di Aviano;

quale sia stata la posizione sostenuta dal Governo sulla questione nel medesimo vertice Nato di Lisbona.