Atto n. 4-01005

Pubblicato il 29 novembre 2001
Seduta n. 82

COSTA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso:

            che all’atto dell’incorporamento degli allievi finanzieri per l’anno 1998 (1º ottobre 1998), riguardante anche gli allievi regolarmente inseriti in graduatoria per l’anno 1997, ma rimandati per l’incorporamento, essendo in soprannumero, alla suddeta data, si è avuta notizia dell’esclusione di molti giovani, che non sarebbero stati incorporati per il superamento del limite di età stabilito in 26 anni;

            che durante le prove concorsuali effettuate con esito positivo da tali giovani, entrava in vigore la legge n. 127 del 1997 concernente l’abolizione dei limiti di età per la partecipazione ai concorsi pubblici;

            che, pertanto, nella stesura della graduatoria si teneva conto delle nuove disposizioni in applicazione dell’articolo 3, comma 7 della suddetta legge;

            che da ciò ne derivava che il numero degli allievi finanzieri da incorporare veniva elevato per il contingente ordinario da 1.500 a 1.928 ed i restanti, utilmente collocati in graduatoria, venivano rimandati all’incorporamento per l’anno successivo con esclusione del limite di età;

            che ciò nonostante ai giovani collocati in graduatoria per il 1997 ma rimandati all’incorporamento del 1998, veniva notificata la non ammissione all’arruolamento per il superamento del limite di età dei 26 anni;

            che con ricorso presentato al TAR del Lazio veniva accolta la sospensione del predetto provvedimento in data 26 agosto 1998 con conseguente incorporamento degli stessi ed in servizio sino a quando lo stesso TAR, incomprensibilmente, in sede di discussione del merito, rigettava tale provvedimento basandosi esclusivamente su quanto disposto nell’articolo 2 del decreto legislativo n. 199 del 1995 (norma decaduta a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 197 del 1997 con l’abolizione dell’età),

        l’interrogante chiede di sapere se non si ritenga opportuno intervenire direttamente disponendo con apposito provvedimento l’incorporamento dei giovani ingiustamente esclusi.