Atto n. 3-01774 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 18 novembre 2010, nella seduta n. 462
Svolto nella seduta n. 604 dell'Assemblea (15/09/2011)

IZZO - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

la società La Luminosa Srl ha promosso in data 27 giugno 2003 la procedura per ottenere l'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio di una centrale termoelettrica a ciclo combinato della potenza di circa 385 MW da ubicare nel territorio del Comune di Benevento;

detto impianto dovrebbe sorgere alla confluenza di due fiumi, a pochi metri da un ponte romano e in una zona umida, una sorta di "corridoio ecologico" e dunque dovrebbe essere non edificabile;

con nota del 26 febbraio 2008 la Regione Campania ha dichiarato di non escludere la possibilità dal punto di vista strettamente energetico di valutare altre iniziative al fine del conseguimento dell'obiettivo della riduzione del deficit energetico regionale, concludendo che in ogni caso sarà in sede della conferenza dei servizi presso il Ministero competente che l'amministrazione regionale formulerà o meno l'intesa ai sensi del decreto-legge n. 7 del 2002, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 55 del 2002;

considerato che:

la costruzione e l'esercizio degli impianti di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici sono soggetti ad un'autorizzazione unica rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico la quale sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque denominati;

l'autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano le amministrazioni statali e locali interessate;

le intese vanno subordinate alla verifica di compatibilità con le Linee di indirizzo strategico di cui alla DGR 962/08 fino all'approvazione definitiva del piano energetico ambientale regionale adottato con DGR 475/09;

rilevato che:

il consorzio Asi, che nel 2006 aveva assegnato l'area in questione alla società La Luminosa ha avviato la procedura per revocare tale assegnazione perché detta area sarebbe indisponibile proprio in quanto ricade nel citato corridoio ecologico e quindi non edificabile;

gli enti locali interessati, Provincia e Comune di Benevento, hanno ribadito la loro contrarietà alla costruzione della centrale per incompatibilità con i propri strumenti di pianificazione;

gli enti locali interessati hanno, altresì, chiesto alla Giunta regionale della Campania di non concedere l'intesa finalizzata al rilascio dell'autorizzazione unica;

preso atto che:

la Giunta regionale, nella seduta dell'8 ottobre 2010, ha deliberato di esprimere intesa all'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della centrale termoelettrica Luminosa della potenza pari a 400 MW ai sensi del decreto-legge n. 7 del 2002, demandando all'amministrazione procedente la valutazione degli altri presupposti per l'effettiva emanazione del provvedimento autorizzativo;

al termine della conferenza dei servizi, il 21 ottobre 2010, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha deciso di avviare un'istruttoria supplementare di 21 giorni in merito alle possibili conseguenze di natura ambientale e sanitaria derivanti dall'insediamento della centrale a turbogas Luminosa;

secondo recentissime notizie di stampa, il Ministero dello sviluppo economico avrebbe comunicato al Comune e alla Provincia interessati che la prevista riunione conclusiva della conferenza dei servizi sulla questione Luminosa non si terrà in quanto sarebbe sufficiente la delibera della Giunta regionale che ha espresso parere favorevole all'entrata in esercizio della centrale,

l'interrogante chiede di sapere:

se quanto sopra riportato corrisponda al vero;

se ai Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, risulti che la prevista conferenza dei servizi sia stata effettivamente sconvocata e per quali motivi;

se sia stata fatta e con quali esiti l'istruttoria supplementare avviata dal Ministero dell'ambiente;

se risulti che la Giunta regionale, in sede di deliberazione favorevole, abbia tenuto nel dovuto conto la contrarietà delle comunità e degli enti locali interessati nonché la revoca dell'assegnazione del terreno da parte dell'ASI di Benevento in quanto esso ricade nel corridoio ecologico della confluenza di due fiumi e perciò non edificabile;

se il Ministro dello sviluppo economico ritenga opportuno non concedere l'autorizzazione necessaria e di valutare opportunamente la contrarietà degli enti locali interessati e delle comunità che lì risiedono, tenuto conto anche delle obiettive considerazioni sviluppate in sede di conferenza dei servizi circa l'inutilità e la pericolosità dell'opera per le popolazioni residenti;

se il Ministro, di concerto con la Regione Campania, ritenga di poter valutare altre iniziative al fine di conseguire gli obiettivi di riduzione del deficit energetico regionale.