Pubblicato il 9 novembre 2001
Seduta n. 66
SPECCHIA, CURTO. - Al Ministro delle attività produttive. -
Premesso:
che l’ENEL sta attuando anche in provincia di Brindisi un processo di ristrutturazione con la soppressione dell’Esercizio Brindisi, della zona Ostuni e dei Gruppi Operativi di Fasano e Francavilla Fontana ed ancora con la soppressione di un Gruppo Operativo a Brindisi ed un altro a Mesagne;
che in sostanza i cittadini per i nuovi contratti, per gli allacci, per le informazioni sulle bollette e per le segnalazioni dei guasti devono chiamare l’apposito numero verde o recarsi al più vicino «Punto Enel», cioè a Lecce, o presso altri «Punti Enel» presenti in alcuni negozi «Wind» o «Enel si» non ancora attivati in provincia di Brindisi, o infine utilizzando internet;
che tutto ciò determina la perdita di circa 100 posti di lavoro in provincia di Brindisi e il trasferimento di decine di unità a Lecce o a Bari;
che vi sono già difficoltà per gli utenti, mentre vengono ridotti l’efficienza e il livello qualitativo del servizio;
che quanto deciso è particolarmente grave in provincia di Brindisi che ospita da diverso tempo due Centrali Enel;
che anche per quanto riguarda queste centrali, ed in particolare quella di Brindisi-Nord, vi è stata e vi è una progressiva riduzione del personale, mentre nella centrale di Brindisi-Sud si è fatto un eccessivo uso degli istituti del lavoro straordinario e della reperibilità,
si chiede di sapere quali urgenti iniziative si intenda assumere:
per offrire ai cittadini un servizio degno di questo nome, eliminando o riducendo le soppressioni innanzi indicate;
per tutelare il posto di lavoro e la professionalità degli attuali addetti alla centrale di Brindisi-Nord e per ridurre il ricorso al lavoro straordinario e alla reperibilità nella centrale di Brindisi-Sud, ove possono essere impegnate alcune unità della centrale di Brindisi-Nord.