Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01590

Atto n. 4-01590

Pubblicato il 27 febbraio 2002
Seduta n. 131

DE PETRIS. - Ai Ministri della salute, del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole e forestali. -

Premesso che:

            l’adeguatezza degli impianti di macellazione e la correttezza dei procedimenti di trattamento delle carni che si svolgono al loro interno costituiscono requisiti essenziali per la sicurezza dei prodotti immessi al consumo, con riferimento particolare alle misure di prevenzione introdotte a seguito della emergenza determinatasi con la diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina (BSE);

            risulta da dati forniti dalle organizzazioni sindacali di settore che solo 402 macelli su 2562 in esercizio nel Paese hanno ottenuto il riconoscimento di idoneità dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286, sulla base delle regole impiantistiche ed igieniche definite in sede comunitaria;

            gli impianti di macellazione non riconosciuti in sede dell’Unione europea esercitano l’attività ai sensi dell’articolo 5 del citato decreto legislativo n. 286 del 1994 che consente ai macelli di «capacità limitata» di attenersi solo parzialmente alle prescrizioni fissate in sede comunitaria;

            la persistenza di impianti strutturalmente inadeguati può facilitare l’evasione delle precauzioni per lo smaltimento degli scarti a rischio, come evidenziato anche recentemente da controlli effettuati dall’autorità pubblica;

            le condizioni degli addetti al settore risultano particolarmente gravi per quanto attiene agli infortuni segnalati all’INAIL ed alla sussistenza di lavoro nero, come segnalano le organizzazioni sindacali di categoria;

            la situazione generale di arretratezza e obsolescenza delle strutture impiantistiche pubbliche e private non consente un reale miglioramento della qualità e delle garanzie igienico-sanitarie delle carni macellate,

        si chiede di conoscere:

            l’esito dei controlli effettuati nel corso degli ultimi due anni negli impianti di macellazione del Paese in merito alle condizioni igieniche, alle norme di sicurezza e tutela dei lavoratori e di rispetto delle prescrizioni per lo smaltimento degli scarti;

            se non si ritenga opportuno incrementare la frequenza dei suddetti controlli in relazione all’importanza degli impianti in questione per la sicurezza alimentare del Paese;

            se non si ritenga urgente disporre l’approvazione di un programma di rinnovamento strutturale dei macelli italiani al fine di consentire l’adeguamento alla normativa comunitaria delle strutture obsolete.