Atto n. 4-01606

Pubblicato il 27 febbraio 2002
Seduta n. 132

DATO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

            l’attraversamento molisano della dorsale appenninica rappresenta non solo un asse di comunicazione di cui potranno beneficiare la Regione Molise e le sue comunità locali interne, ma anche un rilevante valore aggiunto del sistema di spostamenti delle persone e delle merci dell’Italia centrale;

            nella XII Legislatura il Governo Amato, su richiesta del Governo regionale Di Stasi, aveva inserito il raddoppio della Termoli – San Vittore nel Piano nazionale trasporti e tra le 18 opere finanziate a carico dello Stato;

            lo stesso Governo di centrosinistra, con la legge 23 dicembre 2000, n.388, all’art.144, comma 11, lettera a), aveva stanziato 3.000 milioni per l’anno 2002 e 4.000 milioni di lire per l’anno 2003;

            grazie all’operato dei governi di centrosinistra e del Governo regionale Di Stasi era stato avviato il primo lotto della strada in questione, costituito dalla cosiddetta Variante di Venafro, cui era stato acquisito il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale e per la quale era già stato stanziato un finanziamento pari a 192 miliardi di lire;

            le procedure per avviare la gara d’appalto per dare inizio ai lavori della Variante di Venafro sono state espletate solo dopo l’intervento dell’interrogante presso il Commissario straordinario dell’ANAS e con relativa interrogazione al Ministro dei lavori pubblici (21 gennaio 2002);

            il Governo regionale di centrosinistra aveva inoltre avviato la procedura per un 2º lotto all’altezza del lago di Guardalfiera con 50 miliardi di fondi regionali per attivare un accordo di programma capace di realizzare il raddoppio tra il bivio di Lupara e lo zuccherificio bivio di Guglionesi (Delibera 120 Giunta regionale Molise, Presidenza Di Stasi, 5 febbraio 2001);

            il Governo, nella persona del Ministro dell’economia e delle finanze, ha invece inserito la costruzione della Termoli – San Vittore nelle opere infrastrutturali che rientrano nella legge obiettivo, portando la spesa complessiva da 67.0000 miliardi a 245.000 miliardi, senza però provvedere alla necessaria copertura finanziaria,

        si chiede di sapere:

            se il Governo non intenda rispettare la priorità acquisita, precisando fondi, tempi di progettazione e realizzazione dell’intera opera con diramazione per Foggia e San Salvo;

            se il Governo non intenda altresì realizzare con procedura d’urgenza il raddoppio della Lupara- Guglionesi.