Pubblicato il 27 ottobre 2010
Seduta n. 447
RANUCCI , SIRCANA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
da tempo si discute sull'ipotesi di trasferire la sede di talune Autorità indipendenti da Roma a Milano, ipotesi che gli interroganti ritengono pretestuosa e del tutto non condivisibile;
a riguardo, è stata peraltro presentata alla Camera dei deputati, a firma di numerosi deputati appartenenti al Gruppo della Lega Nord, una proposta di legge (AC 3572), con la quale si dispone il trasferimento da Roma a Milano della sede della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) e dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;
la Consob, istituita con decreto-legge 8 aprile 1974, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 giugno 1974, n. 216, è un'autorità amministrativa indipendente, la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano;
lo spostamento chiesto non ha niente a che vedere, a parere degli interroganti, con la funzionalità della Commissione, ma è frutto di un discutibile progetto di espropriare Roma di tutte quelle Istituzioni funzionali alla vita democratica del Paese e di reimpiantarle nei territori dove il governo locale è in mano ad esponenti della Lega, ad avviso degli interroganti in una prospettiva di controllo autoritario e discriminatorio delle stesse;
fa specie che proprio tali esponenti politici, che si propongono di tagliare sprechi, indicando con lo slogan "Roma ladrona" la madre di tutti gli sperperi, oggi sollecitano iniziative, che prevedono spese inutili ed insostenibili, come il trasferimento della sede della Consob, che solo nella prima fase, ammonterebbero a circa 100 milioni di euro, come denuncia il Presidente Vicario della Commissione Vittorio Conti;
anche i sindacati, CGIL-CISL-UIL, fortemente preoccupati per questa proposta, denunciano che tra le altre spese, quelle maggiori sarebbero relative al personale, dovendosi pagare indennità di trasferta, trovare una nuova collocazione in altre amministrazioni ai funzionari non trasferiti, rimpiazzare i posti vacanti;
considerato che:
con il 1° gennaio 2011 nascerà la nuova Authority europea sui mercati, European securities and markets Authority (ESMA), con sede a Parigi ed è proprio in quella sede che in futuro verranno redatte le nuove norme sull'industria continentale dei valori mobiliari e che il nostro Paese, per farsi valere, avrà necessità di una commissione nazionale autorevole e ben rappresentata da funzionari e dirigenti;
il fatto che la Consob non possa contare oggi su un Presidente nella pienezza dei suoi poteri visto che da mesi ormai la poltrona è vacante, per colpa delle intestine divisioni nel Governo e nella maggioranza, non aiuta nel far sì che il ruolo dell'Italia sia adeguatamente tutelato nel nuovo contesto;
il cambio di sede della Commissione risulterebbe traumatico sia sotto il profilo economico con spese folli da sostenere, sia sotto il profilo sociale visto che verrebbe mandato allo sbaraglio tutto il personale,
si chiede di sapere:
quale sia l'orientamento del Governo con riferimento alla proposta di decentralizzazione della Consob, da Roma a Milano, che ad avviso degli interroganti andrebbe a causare enormi danni nelle rilevanti interazioni con le altre istituzioni di riferimento; grave nocumento per i lavoratori; un aggravio economico sul bilancio delle Commissione stessa;
se il Presidente del Consiglio dei ministri intenda procedere, con sollecitudine, a definire la proposta di nomina del Presidente della Consob, visto che la carica è vacante dal 1° luglio 2010.