Pubblicato il 20 ottobre 2010, nella seduta n. 442
MONGIELLO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e delle finanze e dell'interno. -
Premesso che:
il Comune di Foggia, tra i più popolosi capoluoghi del Mezzogiorno, vive una situazione economica non facile, che fa temere una condizione di insolvenza tale da determinare la dichiarazione di dissesto;
l'attuale amministrazione comunale, insediatasi da poco più di un anno, sta affrontando con impegno strenuo e grande senso di responsabilità questa problematica;
il Consiglio comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato un ordine del giorno nel quale si dà mandato al sindaco di procedere all'eliminazione di qualunque spesa superflua o comunque incompatibile con gli equilibri di bilancio;
le difficoltà delle casse comunali dipendono in larga parte da vicende come quella dei contributi INPDAP nelle zone colpite dal terremoto del 2002, beneficio inizialmente previsto dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3253 del 2002 per i soggetti residenti o aventi sede legale o operativa nei territori interessati dagli eventi sismici e successivamente limitato dal decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, ai soli datori di lavoro privati ed escludendo quindi dal beneficio stesso enti e dipendenti pubblici;
sulla spesa corrente del Comune ha inciso in modo notevole la necessità di farsi carico di alcune emergenze sociali ed ingenti provvidenze, che in caso di mancata risposta avrebbero probabilmente determinato gravi problemi per l'ordine e la sicurezza pubblica;
in passato il Governo ha disposto l'erogazione di ingenti somme a favore di amministrazioni comunali in dissesto finanziario o anche in situazione di rischio, in tal senso si pensi ai comuni di Taranto, Catania e Roma;
considerato inoltre che:
l'imponente sforzo di risanamento avviato dal Comune di Foggia potrebbe non garantire un esito positivo per la gestione dei flussi di cassa e non per un autentico squilibrio contabile;
per la garanzia di tale esito positivo sarebbe sufficiente un'anticipazione straordinaria da parte delle casse dello Stato di cinquanta milioni di euro,
si chiede di sapere:
se il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano le loro valutazioni in merito;
quali provvedimenti urgenti, nell'ambito delle proprie competenze, intendano adottare, e in quali in tempi, al fine di intervenire a sostegno dello sforzo di risanamento avviato dall'amministrazione comunale della città di Foggia.